Gasperini sulla vicenda Spinazzola:
«Sono dispiaciuto, prevale il denaro»

In conferenza stampa di presentazione del match contro la Roma, il mister neroazzurro parla anche della questione Spinazzola. «È ancora un nostro giocatore, è sempre convocato finché è dell’Atalanta, poi è una decisione sua e in questo momento non c’è e devo pensare a come giocare senza di lui».

Alla vigilia del via di una stagione che si prospetta da favola per gli impegni che attenderanno l’Atalanta, un avvio però difficile con le prime due di campionato con Roma e Napoli. L’Atalanta è pronta ad ospitare i giallorossi al Comunale domenica 20 agosto alle 18, ma naturalmente l’attenzione degli addetti ai lavori è sul caso Spinazzola e mister Gian Piero Gasperini risponde con parole decise sul mondo del calcio e quanto di brutto ha saputo regalare in questa estate. «Gli addii di Conti e Spinazzola non erano preventivati: l’ultimo è ancora un nostro giocatore, è sempre convocato finché è dell’Atalanta, poi è una decisione sua e in questo momento non c’è e devo pensare a come giocare senza di lui.Sono dispiaciuto, anche per lui, è il tormentone dell’estate che riguarda anche altri giocatori: finché uno fa parte di una squadra deve giocarci. Sono ragazzi giovani, ma maggiorenni con potere decisionale: prevale sempre il dio denaro per tutti, si battaglia su quello mentre l’allenatore può solo dare dei suggerimenti. Trovo anomale queste forzature, ma riflettono le scelte dei grandi e questi ragazzi crescono con quello che gli viene trasmesso, non fanno da soli».

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Tempo finalmente di campionato e di capire se l’Atalanta, orfana dei due esterni oltre che di Kessie, sia ancora quella che ha stupito il mondo la passata stagione: l’avvio contro la Roma non sarà tra i più facili. «Insieme a Juve e Napoli si giocheranno il campionato: non sa mai se è meglio incontrare una grande subito o dopo, conterà comunque partire forti. Farà strano per la prima volta dopo 25 anni senza Totti: gli auguro di realizzare quello che ha fatto in campo anche da dirigente. Di Francesco porterà le sue idee, non si snaturerà: anche a lui servirà tempo ma parte come una squadra di valore».

In ottica formazione De Roon e Caldara s’ accomoderanno in panchina, mentre dal 1’ minuto ci sarà quindi Palomino e a centrocampo confermato Cristante, uno dei migliori del precampionato estivo. «Ci servirà del rodaggio, lo faremo in campionato, non pensavo di dover ripartire da questa situazione, ma è così, ci aspetta la Roma e partiamo con la voglia di fare bene. Sarà un campionato più avvincente, ma dobbiamo evitare di avere tensione: ci saranno meno squadre materasso rispetto allo scorso anno. Intorno a noi c’è un ambiente eccezionale e non possiamo deludere la gente, c’è aspettativa, ci chiedono di dare il massimo, questa è nuova stagione, quella passata rimane negli annali, ma ripartiamo da questa nuova e gli obiettivi li troveremo strada facendo, lo pensiamo noi e i nostri tifosi».

L’ ultimo messaggio del tecnico piemontese è per la nuova tecnologia in campo, la VAR. «Non si torna indietro, si andrà sempre in quella direzione lì, c’è voglia di studiare e migliorare, anche se qualche casino verrà fuori. L’intenzione è buona, poi è difficile per la natura stessa dello sport: su alcuni aspetti toglie qualsiasi dubbio, altri resteranno difficili da interpretare».

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