Green pass, Goggia: «Senza vaccino non sarei tornata in pista»

La campionessa bergamasca: «Pandemia? Non bisogna sottovalutare la sofferenza psicologica».

«Senza il vaccino non sarei potuta andare in giro e tornare sulle piste per lavorare e fare ciò che mi piace di più». Così Sofia Goggia a Rtl 102.5 . Ospite dei Trecento secondo» di Giletti 102.5, la discesista bergamasca ha commentato l’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass sul posto di lavoro e le relative proteste: «Non sono nessuno per giudicare, ciascuno ha le proprie ragioni. Rimango un’umile e modesta sportiva senza allargarmi fuori dal mio campo. Io mi sono vaccinata subito, ho completato le due dosi il prima possibile».

L’oro olimpico a Pyeongchang 2018 ha aggiunto: «Il green pass c’è da tantissimo; i bambini che frequentano le scuole elementari non possono accedere se non hanno effettuato determinate vaccinazioni. Quello anti-Covid è solo un vaccino in più. Non ho avuto paura di farlo, pur di tornare a vivere come prima avrei fatto di tutto».

Riguardo agli effetti della pandemia sulle persone, la campionessa bergamasca ha dichiarato che «questo anno e mezzo ha inasprito tutti . La sofferenza psicologica che tutti hanno subito non è da sottovalutare. Da sportiva », prosegue Goggia, «dico che le emozioni a volte sono tutto. Quando si riescono a governare funziona tutto, quando riemergono possono travolgerti».

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