Hamilton davanti a Vettel a Monza
Mercedes, nessuna penalizzazione

Giallo rientrato nel Gran premio di Monza dopo la vittoria di Lewis Hamilton (Mercedes) che non ha avuto problemi per sbarazzarsi della concorrenza di Sebastian Vettel su Ferrari e Felipe Massa su Williams.

Le due Mercedes di Hamilton e Nico Rosberg (che peraltro ha dovuto ritirarsi a due giri dalla conclusione per rottura del motore quando stava attaccando Vettel) sono state sotto investigazione per non aver rispettato i limiti di pressione pneumatici, ma alla fine - dopo le spiegazioni fornite dal team campione del mondo in carica - non c’è stata nessuna penalizzazione.

La notizia dell’indagine era stata comunicata dalla Fia al termine del Gp d’Italia. «Non ne sapevo nulla», aveva commentato Hamilton in conferenza stampa. Mercedes sotto indagine Fia per la pressione delle gomme, e Toto Wolff - team principali della scuderia tedesca - non aveva escluso alcuna ipotesi sulle possibili conseguenze. «Abbiamo ricevuto un messaggio dalla Fia, stanno investigando - ha detto a Sky - Vittoria di Hamilton in forse? Non sappiamo, non sappiamo cosa accerterà la Fia e come in caso si regolerà. Dobbiamo attendere».

Si era parlato di una possibile penalizzazione in secondi e se così fosse stato si sarebbe spiegato perché il box della Mercedes nei giri finali avesse invitato il pilota inglese ad accelerare nonostante la logica dicesse che era il momento di gestire la monoposto. Hamilton aveva obbedito, ma aveva manifestato via radio le sue perplessità. Lewis, che aveva 20 secondi di margine su Vettel, ha concluso con un vantaggio di 25 secondi.

Dunque, ordine d’arrivo confermato e Hamilton ha ipotecato la conquista del suo terzo titolo mondiale, secondo consecutivo, in quanto in classifica iridata è balzato a quota 252 staccando di 53 punti il suo compagno Rosberg (a 199), mentre Vettel è salito a 178. Una differenza di punti che sta diventando quasi abissale.

Se la Ferrari si gode la performance di Vettel, nuovi nuvoloni si addensano su Raikkonen. Il finlandese, che ha rinnovato recentemente il contratto, scattava dalla seconda posizione in griglia di partenza, ma ha avuto un problema con la frizione e si è ritrovato ultimo. Il pilota ha dato la colpa alla monoposto, mentre i vertici della Ferrrari hanno addossato la responsabilità al finlandese. Ecco come ha commentato il problema Raikkonen che alla fine ha rimontato fino alla quinta posizione alle spalle di Bottas: «In partenza ho fatto le cose normali, per quanto ne so io, ma la macchina è andata in antistallo».

Tanta gioia invece per Vettel: «È stata una giornata quasi perfetta. Non perfetta perché non so cosa sia successo a Kimi in partenza. Potevamo essere in due sul podio, dato che Lewis era su un pianeta a parte. La vita è molto più piacevole da vivere con tutti questi fan sotto al podio», ha aggiunto il tedesco, entusiasta per il calore del pubblico. Quanto alla possibile sanzione a Hamilton per la pressione delle gomme, l’asso tedesco aveva affermato: «L’emozione che ho ricevuto non può essere ripagata con i punti».

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