Il Cagliari campione d’Italia 50 anni fa
E se un giorno brindasse l’Atalanta?

Che appetitoso spunto la ricorrenza del mezzo secolo del Cagliari sorprendentemente Campione d’Italia nel 1969/70.

«Rinascerò, Rinascerai», l’eccelso brano musicale del bergamasco doc Roby Facchinetti, non può che portarci al sogno-scudetto da appiccicare alle maglie nerazzurre. Certo, si tratta, oggi come oggi, di un autentico sogno anche se da più parti un tricolore vinto da Papu e soci non farebbe gridare allo scandalo, considerato il gioco spettacolare mostrato dal team atalantino. Ricordate che anche solo dodici mesi or sono pronunciare Champions equivaleva a classificati come matti e a prenotare un immediato ricovero nei reparti di specializzati in neurologia.

Poi si vede come è andata a finire. Non solo la squadra nerazzurra ha meritato l’accesso alla competizione europea numero uno, ma addirittura si è qualificata con abbondanti applausi ai quarti di finale di Champions. Naturalmente per coltivare ambizioni di portare a Bergamo lo scudetto, per la prima volta nell’ultra centenaria storia dell’Atalanta, bisognerà ricalcare i copioni che il club nerazzurro sta recitando da un paio di lustri a questa parte.

Innanzitutto ci vorrà un ulteriore consolidamento societario e sotto questo aspetto, con la gestione della famiglia Percassi, non c’è alcun motivo di dubitarne. La stessa mega ristrutturazione dello stadio, peraltro, sembra fatta apposta in materia. Un altro aspetto da privilegiare sarà naturalmente la qualità della rosa da regalare a Gian Piero Gasperini, da blindare per molto tempo ancora. Non sottovalutiamo, infine, la tifoseria, additata da coloro che se ne intendono tra le migliori, se non la migliore in assoluto, d’Italia.

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