Il calcio dilettanti quasi a senso unico
«Questa stagione va conclusa qui»

Ormai l’appuntamento del mercoledì è fisso e il calcio bergamasco partecipa con crescente interesse.

Federazione e società si incontrano su #stiamoincontatto, un meeting on line reso possibile dalla piattaforma di Zoom: e l’altra sera il terzo incontro ha fornito dati alquanto indicativi sulle intenzioni e sulle opinioni degli addetti ai lavori circa la chiusura di questa tormentata stagione.

Tutti o quasi vogliono chiuderla qui. È questo, infatti, l’esito del sondaggio promosso fra i club del pallone nostrano, che hanno risposto in massa. «Su un totale di 212 - spiega il delegato provinciale Figc, Giovanni Capoferri - abbiamo ricevuto 208 voti, equivalente al 98% dei nostri sodalizi: e 193 di loro hanno chiesto la sospensione definitiva dell’annata sportiva, mentre i restanti 15 si sono detti disposti a portarla a termine giocando le partite mancanti, quando esisteranno le condizioni e le garanzie sanitarie per scendere in campo in tutta sicurezza».

È un’indagine, questa, che viene svolta presso tutte le varie delegazioni sparse in Lombardia e i cui risultati verranno poi consegnati al Comitato Regionale Lombardia, che provvederà a inoltrarli alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti. «Noi comitati periferici - prosegue Capoferri - stiamo lavorando per fornire ogni indicazione utile al governo centrale, cui poi toccherà trarre le proprie valutazioni e prendere le decisioni del caso».

Quanto al modo di chiudere anticipatamente la stagione, le proposte sono piuttosto articolate e vanno dall’azzerare tutto e subito, classifiche comprese, al definire promozioni e retrocessioni in base alle graduatorie attualmente congelate. Il tutto passando anche da ipotesi più ardite: ad esempio terminare questa stagione giocando le partite mancanti dopo l’estate e poi comprimere l’annata 2020-21 da inizio inverno in avanti.

Alla teleconferenza di mercoledì sono intervenuti anche il direttore operativo dell’Atalanta, Roberto Spagnolo, che ha portato il saluto e l’abbraccio nerazzurro al calcio dei dilettanti; e l’assessore regionale allo Sport e giovani Martina Cambiaghi, con cui è stato affrontato il tema delle misure economiche portate a beneficio del mondo sportivo in questo momento di emergenza. «La situazione in Lombardia è assai grave - ha sottolineato -, e quindi è doveroso da parte delle istituzioni venire incontro alle difficoltà incontrate a livello economico dalle varie realtà sportive del nostro territorio. Non possiamo garantire miracoli, anche perché la crisi è profonda, ma certo faremo di tutto per garantire aiuti finanziari a chi promuove e gestisce l’attività sportiva. Il governo ha già introdotto un primo contributo di 600 euro a favore dei collaboratori, ora verranno studiate altre iniziative che possano rilanciare il movimento sportivo lombardo».

Anche il consigliere del Crl, Dario Silini, ha introdotto alcune proposte allo studio a livello regionale, nel tentativo di intervenire su costi di iscrizione, assicurazione e tesseramento richiesti dalle prossime stagioni sportive.

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