Il Gasp riparte dopo la delusione Juve
«Con l’Udinese la miglior Atalanta»

Ripartire dopo il ko di Torino, dimenticarlo per chiudere l’anno nelle zone europee e far sognare nuovamente i tifosi atalantini. Al Comunale arriva l’Udinese, in campo alle 15, con l’obiettivo che la Juventus resti solo un brutto ricordo.

«C’era rammarico per Torino per non essere stati capaci di stare in gara per più tempo, quei due gol in pochi minuti non ci hanno fatto fare la partita che volevamo. Torino è dimenticata, abbiamo subito pensato all’Uidnese: da qua a Natale abbiamo 3 partite dalle quali vogliamo uscire bene per arrivare alla sosta natalizia dove siamo adesso. Dobbiamo battere l’Udinese senza guardare agli altri, servirà la migliore Atalanta, l’opportunità è la nostra, serve il furore giusto, ce lo ha insegnato la Juve contro di noi».

Da un bianconero all’altro non cambia il colore ma il valore dell’avversario, anche se Gasperini mette in guardia sull’avversario di giornata, reduce da un successo in extremis contro il Bologna. «Veniamo da una sconfitta, voglio vedere una reazione, loro hanno un organico di rispetto, è una prova di maturità per noi; le difficoltà non mancheranno, sarà un match difficile, equilibrato, dove serve attenzione, pazienza e concentrazione, devi giocare bene, fare cose di qualità perchè fare gol non è mai facile».

Si parla già di mercato, per mettere subito i puntini sulle i e non parlarne più, sembra il pensiero del tecnico piemontese, che mostra chiaramente il suo pensiero in vista delle possibili roventi prossime settimane. «Sportiello deve giocare con tranquillità, è un ruolo in cui gli errori pesano di più, ma deve avere la condizione e la forza di rispondere con le sue qualità in momenti sfortunati, la reazione forte deve essere la sua. Kessié è pronto per fare una buona partita domani, quello che è il mercato per lui e per gli altri è un alibi inaccettabile, c’è una partita con l’Udinese, 10 giorni alla sosta e una posizione conquistata con merito e fatica sul campo che va difesa, tutti gli altri discorsi non c’entrano niente. Se non giocano con le stesse motivazioni possono anche andare fuori, è facile, sono le prestazioni del campo che danno ogni risposta: del mercato ne parleremo il meno possibile, se devono essere fatte operazione che accada il prima possibile».

Sulla panchina bianconera vecchi ricordi di un calcio bellissimo a Bergamo: Gigi Del Neri, dal 2007 al 2009 con due anni magnifici nella massima serie a Bergamo.”Per lui sarà una partita che lo riporta a tanti momenti belli, quelli che si ricordano volentieri. Noi stiamo rinverdendo quei momenti e gli darà un’ emozione maggiore: sta facendo bene a Udine, ha dato concretezza alla squadra e l’ha portata fuori dalle zone calde».

Dall’infermeria brutte notizie da Paloschi, Konko e D’Alessandro, che non saranno convocati per il match contro i friulani, mentre ormai appare segnato il destino in ottica mercato di Stendardo, Carmona e Pinilla ancora fuori.

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