Il ministro: «Stop immediato alla Serie A»
Ma per il momento il calcio non si ferma

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, recependo l’invito di Damiano Tommasi, presidente dell’AssoCalciatori, ha chiesto alla Figc di valutare «lo stop immediato della Serie A». Durissimo lo scontro con i club.

Il presidente dell’AssoCalciatori, Damiamo Tommasi, insiste: bisogna fermare il campionato. Lo fa con un tweet in cui spiega che «stamattina ho scritto a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli».«Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento - sottolinea il presidente dell’Aic -. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza».

E il ministro dello Sport Spadafora ha recepito il messaggio: «Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso». Lo afferma in una nota il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.

Ma lo scontro con i club è durissimo. La partita Parma-Spal, che era in programma alle 12,30, è stata spostata prima di 30 e 45 minuti, in attesa di decisioni. Alle squadre è stato infine comunicato che si giocherà, alle 13,45. Così come si disputeranno tutte le altre partite di questa giornata, poi si vedrà.

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