Il mondo dello sport piange un simbolo
È morto a Milano Giacinto Facchetti

Il mondo dello sport è in lutto: è morto Giacinto Facchetti, campione straordinario del calcio italiano, bandiera dell’Inter prima in campo e poi da dirigente della società, della quale era presidente dal 30 gennaio 2004. Facchetti, nato a Treviglio il 18 luglio 1942, ha vinto tutto con la Grande Inter di Moratti ed Herrera e per molti anni è stato il capitano della Nazionale. Simbolo sportivo per eccellenza, da un po’ di tempo era malato e lunedì 4 settembre, improvvisamente, si è spento, all’età di 64 anni.Giacinto Facchetti ha iniziato a giocare a calcio nella squadra del suo paese, ma otteneva buoni risultati anche nei campionati giovanili di atletica leggera. A sedici anni era già conteso dall’Atalanta e dall’Inter e proprio ai nerazzurri di Milano arriva quel ragazzo dal fisico poderoso e che, in maglia nerazzurra, diventerà una leggenda.
Facchetti esordisce nel massimo campionato italiano di calcio il 21 maggio 1961 allo stadio Olimpico di Roma: l’Inter vince 2-0. La domenica dopo, a Milano contro il Napoli, Facchetti segna il primo dei 59 gol realizzati con la maglia nerazzurra. È Helenio Herrera, l’allenatore dell’Inter più forte di sempre, dell’Inter che ha vinto scudetti, Coppe Campioni e Coppe Intercontinentali, che esalta al massimo le qualità di Facchetti: terzino sinistro, difende e attacca, con uguale bravura. Nell’Inter , da calciatore, ha vinto 4 campionati italiani, 2 coppe dei Campioni, 2 coppe Intercontinentali, 1 Coppa Italia. In totale, con la maglia nerazzurra ha disputato 476 partite di campionato.
Straordinaria anche la sua carriera nella Nazionale italiana: 94 partite, per 70 volte capitano della squadra azzurra, campione d’Europa nel 1968 e vice-campione del Mondo nel 1970 in Messico.
Conclusa la carriera da calciatore, Facchetti ha intrapreso quella da dirigente. Sempre e comunque nell’Inter, ricoprendo diverse cariche: da vice-presidente a «ambasciatore» nel mondo, da membro del Consiglio d’Amministrazione a direttore tecnico. Il 30 gennaio 2004 Massimo Moratti gli ha lasciato la massima carica: Facchetti è il primo calciatore della storia nerazzurra a essere nominato Presidente. Sotto la sua gestione l’Inter ha vinto uno scudetto, due edizioni della Coppa Italia e due della Supercoppa Italiana.
Da sempre considerato un simbolo del calcio mondiale, ha ricoperto diverse cariche istituzionali anche in Fifa e Uefa insieme con i grandi campioni che hanno scritto la storia dello sport.

(04/09/2006)

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