Il no di Vertemati a Reggio Calabria
Remer, esempio di certificata correttezza

Da condividere il comunicato diramato dalla Remer sulla irremovibilità di Adriano Vertemati nel respingere le richieste di Reggio Calabria che lo avrebbe voluto in panchina dalla prossima stagione sportiva.

Da non stupirsi, comunque, che il club calabrese dopo aver avuto risposta negativa dalla Remer abbia interpellato ugualmente l’ allenatore trevigliese. È un malvezzo, purtroppo, non inedito che ci riporta al «chi è senza peccato, scagli la prima pietra». È dei giorni scorsi la notizia ufficiale che Vertemati abbia accettato l’ allungamento del contratto con la Remer per altri tre anni. Ma, evidentemente, tant’ era la volontà di Reggio Calabria di annoverarlo a capo dello staff tecnico che lo ha cercato con insistenza scavalcando qualsiasi tipo di ostacolo. Del resto che Vertemati sia da tempo sul taccuino di parecchi sodalizi lo avevamo più volte certificato e, quindi, messaggiato. A Treviglio da sei anni ha puntualmente valorizzato un sacco di giovani ottenendo anche risultati agonistici dignitosi.

Aldilà di questa vicenda, che ribadiamo non deve sorprendere, occorre sottolineare che Vertemati ha così respinto ogni tipo di proposta che dal punto di vista economico, riteniamo sia stata meritevole di essere presa in esame. Rifiutarla depone a favore dell’ uomo Vertemati sul conto del quale ci risulta che non abbia mai deluso nessuno (noi compresi).

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