Il presidente Bettoni «profondamente addolorato» ricorda Facchetti, «bandiera» bergamasca

«Sono profondamente addolorato e commosso per la prematura scomparsa di un uomo e di un campione come Giacinto Facchetti». Comincia così il comunicato con cui il presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, esprime il proprio cordoglio per la morte di Facchetti. «La sua morte - continua Bettoni - è una perdita per tutto il mondo dello sport e per tutto il Paese. Giacinto Facchetti, bergamasco doc, era una bandiera: ha sventolato per anni ai livelli più alti, simbolo di correttezza, di onestà, di eleganza. Ha portato e onorato, sui campi di calcio e fuori, le migliori virtù della nostra gente. Mi piace ricordarlo nei momenti delle vittorie ma soprattutto per l’impegno e la signorilità con cui si è distinto ovunque. È stato e sarà ricordato da tutti come un vero, generoso, grande fratello di tutti gli italiani. Da bergamasco sono orgoglioso di averlo avuto come uomo della nostra terra, come amico che ci lascia un’eredità esemplare. E quale presidente della Provincia interpreto il dolore di tutta la gente bergamasca, con le più sentite condoglianze».

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