Ilicic, l’abbraccio e l’affetto dei tifosi - Foto. Gasp: «Una vittoria che ci dà continuità»

Il post partita. Le parole del mister alla fine della gara vinta 3-1 contro il Torino e quelle dello sloveno che ha commosso tutto lo stadio.

«È una vittoria importante che dà continuità a questo inizio di campionato, ci voleva anche la vittoria in casa. Questa è una bella vittoria, ottenuta contro un’ottima squadra». Così il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dopo la vittoria per 3-1 contro il Torino.

«Zapata? Vedremo domani, dalle prime analisi sembra un piccolo stiramento, potrebbe restare fuori due-tre settimane, ma è presto per fare una diagnosi. Koopmeiners? È chiaramente un centrocampista - ha dichiarato Gasperini ai microfoni di DAZN - ma ha questa capacità di tiro. È partito da centrocampista, ma poi l’ho invertito con Ederson. Sa coprire, ma sa anche attaccare lo spazio, è un centrocampista completo. Le rotazioni? Loro nella prima mezz’ora hanno giocato meglio di noi, non riuscivamo a recuperare palloni.Sulle seconde palle non vincevamo i contrasti, poi è cambiato tutto, i cambi invece sono stati relativi». «Ilicic? È tanti anni che alleno, ci ha fatto vivere dei momenti straordinari, questi giocatori non dovrebbero mai invecchiare. Ora inizia un’altra vita, adesso l’importante è che stia bene con il fisico e con la testa, saprà fare tante cose belle», ha concluso il mister nerazzurro.

L’addio di Ilicic

L’ultimo ingresso e l’uscita per l’addio definitivo sotto la Curva Nord Pisani che l’ha salutato fra cori e striscioni come «Grazie Ilici 72», il suo numero di maglia, e che è stata sua dall’estate 2017 fino a ieri. Josip Ilicic, all’indomani della rescissione consensuale con l’Atalanta, ha salutato i suoi tifosi dell’ultimo quinquennio compiendo un giro di campo al Gewiss Stadium di Bergamo per raccoglierne l’applauso prima della partita di campionato con il Torino. Il bilancio, per il campione sloveno, è di 60 gol e 44 assist in 172 partite complessive . Dopo un messaggio di commiato dall’altoparlante dello stadio sulla falsariga del comunicato ufficiale della società, le immagini delle prodezze di Ilicic sono state proiettate dal tabellone sopra la Curva Sud Morosini. Sugli spalti è comparso un messaggio «Per qui tocchi così magici che ci hanno fatto venire i brividi, grazie Ilicic».

L’abbraccio dei tifosi a Ilicic

Paolo Magni

«Devo ringraziare tutti, la mia idea era di non venire perché non è facile uscire davanti a tutta questa gente. Hanno meritato la mia presenza, e io la loro. Qui ho tanti ricordi, che non si possono cancellare. E per me i tifosi ci sono sempre stati, anche nei momenti difficili». Dai microfoni di Dazn, Josip Ilicic saluta quel pubblico dell’Atalanta che questa sera gli ha tributato una grande dimostrazione di affetto.

Poi una battuta sul futuro: «non smetto - annuncia lo sloveno -, anche se ho qualche anno in più. Ho ancora voglia di giocare, ma ancora non so dove». Qual è il ricordo più bello all’Atalanta? «Soprattutto quelli in Europa, non solo per noi ma per tutta la città - risponde -. Mi ricordo anche le finali di Coppa Italia, che non abbiamo vinto ma rimangono ricordi speciali». Poi ancora sulla accoglienza di questa sera. «Noi calciatori viviamo per questo - dice -. Purtroppo è un addio, ma un affetto del genere in pochi l’hanno avuto, e sono felice di essere fra questi. Non potevo neanche immaginare una serata del genere». Dove arriverà l’Atalanta, che ora è prima in classifica, in questa stagione? «Spero che arrivino più in alto possibile - risponde -. Mi accontento dell’Europa League, ma auguro all’Atalanta di arrivare più in alto».

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