Infantino nuovo presidente della Fifa
Svizzero, ma la mamma è camuna

Gianni Infantino, è stato eletto alla presidenza della Fifa con 115 voti al secondo turno di votazioni, sconfiggendo lo sceicco Salman Al Kalifa del Bahrein, presidente della Confederazione asiatica (88 voti), il principe giordano Ali (4) e il francese Jerome Champagne (0), venerdì 26 febbraio a Zurigo. Infantino, 45 anni, succede quindi a Joseph Blatter - che ha guidato la Federazione mondiale del calcio per 17 anni prima di essere travolto dallo scandalo - ed è stato eletto con un mandato di quattro anni.

Infantino è svizzero, ma le origini sono italiane. Nato il 23 marzo 1970 in Svizzera, a Briga, vicino al confine con il Belpaese, Infantino - che ha anche la cittadinanza italiana - ha il papà di Reggio Calabria e la mamma della Valle Camonica, precisamente di Piamborno. Prima della nascita, i genitori di Gianni si sono trasferiti in Svizzera, dove la mamma aveva un chiosco di giornali, mentre il papà lavorava nella compagnie ferroviaria. E la leggenda vuole che Infantino, per pagarsi l’Università a Friburgo (è avvocato), lavorasse in estate sui vagoni-letto.

Calciatore di livello modesto, tifoso dell’Inter e con una passionaccia per «Spillo» Altobelli, Infantino è entrato nell’Uefa nel 2000 diventando segretario generale nel 2009. Era considerato il braccio destro di Platini, ma - dopo che ha deciso di correre per la presidenza della Fifa, ruolo al quale ambiva l’ex campione francese prima di essere travolto dallo scandalo insieme a Blatter - i rapporti tra i due si sono raffreddati.

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