Internazionali tennis, c’è il figlio di Borg
Torneo col pronostico molto aperto

TennisLeo, 16enne, sfiderà un qualificato. C’è soltanto un bergamasco al via, Fumagalli. Marcora, numero 2 del tabellone, favorito per gli ultimi risultati, il numero uno è Giustino.

Ci sono 17 italiani in gara, nel Trofeo Perrel-Faip che comincia domani, ma quando è uscito il tabellone principale l’attenzione è finita subito su una bandierina svedese. È quella accanto al nome di Leo Borg, figlio 16enne della leggenda Björn, ragazzo che si sta facendo le ossa nel circuito Juniores e che oggi è numero 98 al mondo tra gli Under 18. Gli organizzatori del Challenger orobico hanno speso così l’ultima wild card a loro disposizione: un nome che certamente desta curiosità, anche se difficilmente potrà dimostrarsi pronto per il livello di un torneo come quello che per il 15° anno va in scena al PalaAgnelli.

Attore e giocatore

Per lui all’esordio ci sarà un qualificato, e chissà che magari non possa essere l’unico bergamasco ai nastri di partenza, il 17enne Filiberto Fumagalli, al via proprio dalla griglia preliminare. Di sicuro il suo match non passerà inosservato, se non altro per quel nome così ingombrante, che però fino ad ora Leo ha dimostrato di poter gestire. È stato lui, quando non aveva nemmeno 10 anni, a voler prendere in mano una racchetta, nonostante mamma e papà non fossero esattamente felici di fargli affrontare questo percorso, con l’inevitabile etichetta di predestinato appiccicata addosso dalla nascita. Per adesso, il piccolo Borg è diventato più popolare grazie a un ruolo nel film che racconta suo padre (Borg vs McEnroe, del 2017) che non per i risultati. Ma il fatto che i genitori lo abbiano lasciato alle cure di un altro coach senza entrare nelle decisioni relative alla sua carriera, depone a favore di un futuro sereno, prima ancora che vincente.

Giustino a Marcora numero 1 e 2

Nella parte alta del draw, per il numero 1 Lorenzo Giustino, i pericoli potrebbero arrivare da Matteo Viola, dal turco Ilkel, dal francese Bourgue o, perché no, dal toscano Lorenzo Musetti. Il 17enne di Carrara torna a Bergamo dopo un anno per far capire che in questi dodici mesi ha compiuto progressi importanti. Pochi giorni fa ha dato spettacolo nel Challenger francese di Cherbourg, e a Bergamo farà il suo esordio proprio contro un transalpino, Baptiste Crepatte, teoricamente alla sua portata. Nella sezione inferiore, con il bustese Roberto Marcora che scatterà come numero 2 ma come favorito principale in virtù degli ultimi risultati, ci sono alcuni specialisti del veloce: il croato di Milano Viktor Galovic, il toscano Luca Vanni (contro Ornago) o i francesi Lamasine e Lestienne. Ma ci sono pure gli altri giovani azzurri, con il derby degli juniores Cobolli-Zeppieri in bella evidenza, e con Matteo Gigante impegnato contro il belga De Greef.

Robredo non c’è

Non ci sarà, invece, lo spagnolo Tommy Robredo, ex numero 5 al mondo, che ha dato forfait all’ultimo minuto senza peraltro cambiare più di tanto gli equilibri, considerato che sul veloce non sarebbe comunque partito coi gradi di favorito. Sarà un torneo aperto a ogni risultato e dunque gradevole, con ottime chance che un altro italiano riesca a portarselo a casa, come accaduto nel 2018 e nel 2019 grazie a Matteo Berrettini e a Jannik Sinner.

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