Juve-Barça e Real-Bayern sfide stellari
Tutti gli incontri dei quarti di Champions

Bayern Monaco-Real Madrid sarà la sfida-clou del programma dei quarti di finale della Champions, come ha stabilito il sorteggio a Nyon (Svizzera). Le altre partite, oltre a Barcellona-Juventus, metteranno di fronte Atletico Madrid-Leicester e Borussia Dortmund-Monaco.

Le partite d’andata si disputeranno martedì 11 e mercoledì 12 aprile, quelle di ritorno il 18 e 19 aprile. La Juventus «è pronta» a sfidare il Barcellona nei quarti di finale della Champions League. Parola di Pavel Nedved, che del club è il vicepresidente. «Questa partita arriva al momento giusto - aggiunge Nedved - la squadra è in continua crescita. Il ritorno al Camp Nou? Non importa dove giochi, saranno difficili entrambe le sfide, l’importante è essere al top - prosegue il dirigente bianconero, che ha assistito al sorteggio a Nyon -. Rispettiamo il Barcellona, ma senza che di mezzo si mette la paura».

L’altra grande del calcio spagnolo, il Barcellona di Luis Enrique, è forse vicina alla fine di un ciclo. Tuttavia, è ancora capace di imprese leggendarie, come dimostra la remuntada contro il Paris Saint-Germain (vittoria 6-1 al ritorno dopo aver perso 4-0 all’andata). E comunque, con Messi-Neymar-Suarez in attacco i blaugrana fanno sempre paura.

Terzo gigante, il Bayern che ha in panchina un ex allenatore, fra le altre, proprio dei bianconeri e ha travolto (doppio 5-1) l’Arsenal negli ottavi. Domina - come consuetudine - la Bundesliga, è squadra forte in ogni reparto ed equilibrata, sprizza potenza (anche grazie all’arrivo dell’ex-juventino Vidal), velocità e talento. E l’allenatore italiano sa come far strada in Champions, avendola vinta tre volte (nel 2003 e nel 2007 con il Milan e nel 2014 con il Real).

Riflettori pure sull’Atletico Madrid. Tagliata fuori dai giochi per il titolo spagnolo, la squadra di Simeone ha comunque disputato due finali di Champions negli ultimi tre anni, è grintosa ed equilibrata. Il Borussia Dortmund è spesso più brillante, ma anche meno continuo e meno solido in difesa.

Inoltre, non potrà contare su Goetze (fuori fino al termine della stagione), uno dei suoi uomini di maggior classe. Può comunque risultare temibilissimo specialmente in casa, spinto da un pubblico fra i più caldi del continente. Il Monaco invece non può contare sulla stessa tifoseria. Ciò non ha impedito agli uomini di Jardim (in testa al campionato francese) di far fuori Guardiola. L’età media bassa e la mancanza di esperienza internazionale non depongono a favore della formazione del Principato. Il suo gioco frizzante, alcuni ragazzi di talento (Mbappé su tutti) e il fiuto del gol di Falcao invece sì.

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