Nulla da fare per l’Atalanta a Torino
La Juve è troppo forte e vince 2-0

Nulla da fare per l’Atalanta che a Torino si è scontrata con la Juventus migliore del campionato e si è dovuta inchinare: 2-0 il risultato in favore dei bianconeri che hanno segnato al 28’ pt con Dybala e al 4’ st con Mandzukic. Espulso Toloi al 28’ st, mentre Sportiello ha parato un rigore a Pogba al 34’ st.

JUVENTUS-ATALANTA 2-0

Reti: 28’ pt Dybala, 4’ st Mandzukic.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon sv; Padoin 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6, Evra 6; Khedira 6 (44’ st Sturaro sv), Marchisio 6, Pogba 7; Pereyra 6 (37’ pt Asamoah 6); Mandzukic 6,5 (32’ st Morata sv), Dybala 7,5. In panchina: Neto, Audero, Rugani, Barzagli, Alex Sandro, Hernanes, Lemina, Cuadrado, Zaza. All. Allegri.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6; Bellini 5,5 (1’ st Masiello 6), Toloi 5, Paletta 5, Dramè 6; Grassi 6, de Roon 5,5 (28’ st Migliaccio sv), Kurtic 5,5; Moralez 5 (7’ st Gomez 6,5), Pinilla 5,5, D’Alessandro 5,5. In panchina: Bassi, Stendardo, Cherubin, Brivio, Carmona, Cigarini, Raimondi, Monachello, Denis. All. Reja.

Arbitro: Di Bello di Brindisi 6,5.

Note: spettatori 38.720. Espulso Toloi al 28’ st per doppia ammonizione Ammoniti Marchisio, Dybala, De Roon e Toloi per gioco scorretto. Corner 4-3 per la Juventus. Recupero 3'+2'.

Era stato sottolineato alla vigilia che soltanto un’Atalanta ancora in grande spolvero e una Juventus ancora tentennante avrebbero potuto produrre un risultato diverso dalla vittoria bianconera e invece così non è stato. I campioni d’Italia - trascinati da Pogba e Dybala - hanno sfoderato una prestazione da vecchi tempi e di conseguenza i bergamaschi sono stati costretti ad alzare bandiera bianca.

Non c’è stata quasi partita, i nerazzurri - che non hanno praticamente mai tirato in porta - hanno dovuto subito difendersi e, quando al 28’ pt hanno incassato il primo gol, si è intuito che sarebbe stata una domenica problematica, quasi senza speranza, per l’Atalanta che ha incassato il suo undicesimo ko consecutivo contro la Juventus.

Primo gol segnato da Dybala che ha ricevuto palla da sinistra da Pogba e da fuori area - senza essere contrastato - è stato autore di un esterno sinistro di collo che ha sorpreso Sportiello, trafitto centralmente da un tiro che ha cambiato traiettoria per l’effetto dato dall’argentino. Una bella esecuzione di Dybala ma anche un errore di Sportiello. Il portiere nerazzurro si è peraltro riscattato salvando due gol su Dybala (al 49’ pt e al 25’ st) e neutralizzando un rigore calciato da Pogba al 34’ st.

Una volta sotto, l’Atalanta - che Reja ha presentato con il 4-3-3 dando un turno di riposo a Gomez e inserendo D’Alessandro sulla destra - non ha avuto la forza di impensierire la Juventus che ha spinto moltissimo sulla sinistra con Pereyra e Pogba che s’inserivano proprio in quel settore: la fascia destra della difesa atalantina, presieduta da Bellini, ha sofferto molto ma naturalmente non soltanto per colpa del terzino di Sarnico.

Bellini che ha ricevuto una ginocchiata involontaria di Asamoah quasi allo scadere del primo tempo ed è stato sostituito nell’intervallo. Nella ripresa la musica non è cambiata e al 4’ st la Juventus ha raddoppiato sempre sfondando sulla sinistra: magia di Pogba che ha liberato sulla Dybala, traversone e Mandzukic ha bruciato Paletta e l’accorrente Dramè deviando in rete da pochi passi.

L’Atalanta ha avuto qualche sussulto con Gomez che ha sostituito Moralez al 1’ st e ha sfornato un paio di traversoni abbastanza insidiosi, ma la difesa bianconera ha sempre liberato l’area e così Buffon ha potuto dormire sonni tranquillissimi. La Juventus non ha avuto il minimo problema a governare il match e il risultato avrebbe potuto assumere dimensioni più penalizzanti per i nerazzurri. Al 28’ st Toloi, già ammonito all’11’ st, ha ricevuto un secondo cartellino giallo ed è stato espulso, mentre al 33’ st Paletta è franato su Dybala causando il netto rigore che Sportiello ha neutralizzato a Pogba tuffandosi sulla sua destra.

L’Atalanta nel finale ha pensato a contenere i danni, la Juventus non ha insistito più di tanto ed è finita dunque con un 2-0 che non dà ripercussioni negative alla classifica dei nerazzurri, sempre settimi e attesi mercoledì sera al Comunale dal turno infrasettimanale del campionato contro la Lazio (che ha liquidato in casa il Torino per 3-0). Non è stata una giornata positiva per il collettivo bergamasco e anche sul piano delle individualità c’è poco da salvare. Ma c’è sempre da considerare la forza della Juventus. Sei a Sportiello per i motivi già sottolineati e sufficienza in difesa soltanto per Dramè (e per Masiello nella ripresa) con Toloi e Paletta che invece hanno steccato. Il centrocampo ha penato tremendamente contro un trio peraltro da urlo come quello formato da Pogba (alla miglior prestazione stagionale), Marchisio e Khedira e stavolta anche de Roon ha stentato molto, mentre l’attacco non ha inciso per nulla con Moralez per la prima volta deludente, D’Alessandro che non ha sfruttato la chance per mostrare le sue potenzialità, ma era una domenica dura per sfoderarle, e Pinilla che ha avuto pochi palloni giocabili ed è stato sovrastato da Bonucci e Chiellini.

Marco Sanfilippo

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Atalanta in campo allo Juventus Stadium di Torino contro i bianconeri per la 9ª giornata di campionato. I nerazzurri, che hanno addirittura 5 punti di margine sui campioni d’Italia in carica, si presentano con il consueto 4-3-3 e con la principale variazione rappresentata dall’inserimento di D’Alessandro in sostituzione di Gomez in attacco. In difesa c’è Bellini e non Dramè.

Allegri nella Juventus ricorre a un turnover minimo presentando un 4-3-3 nel quale in pratica l’unica, vera riserva sul terreno di gioco è l’ex atalantino Padoin nel ruolo di terzino destro, centrocampo con Khedira, Marchisio e Pogba, mentre in attacco c’è Pereyra con il tandem Mandzukic-Dybala.

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