La Comark e l’obbligo di vincere
Ma la sentenza verrà dal campo

Il basket cittadino si affida alla Comark seriamente intenzionata a ridargli vitalità e risultati il più in fretta possibile. Per questo la società di Massimo Lentsch ha consegnato, in estate, a coach Cece Ciocca un organico adeguatamente competitivo.

Un organico sicuramente in linea con le altre due-tre candidate alla promozione in serie A2 (seconda divisione nazionale). Atto primo per inseguire traguardi ambiziosi è, da sempre, l’ossatura e la qualità del collettivo. E ci dovremmo essere, compresa la certificata personalità dell’allenatore fortemente voluto per inseguire la specifica causa.

Ma altre componenti occorreranno per centrare il dichiarato obiettivo. Una dirigenza in grado di operare fianco a fianco con la squadra in palestra e fuori e un pubblico che all’occorrenza si trasformi nel classico sesto uomo.

Quanto al primo staff con l’arrivo, a tempo pieno, di Marcello Filattiera nel ruolo di numero uno si è compiuto un notevole passo in avanti rispetto al passato anche se il trentaquattrenne cremonese abbisogna di ulteriore e fisiologica esperienza.

Sul pubblico c’è da guardarlo con il bicchiere mezzo pieno visto il progressivo aumento da un paio d’anni a questa parte. I presupposti per coronare un sogno sembrerebbero, quindi, non mancare.

Ma il condizionale è d’obbligo perché la sentenza definitiva uscirà, immancabilmente, dal parquet di gioco. Lunedì 28 sarà campionato con i comarkini in trasferta a Desio (ore 21) contro avversari dal passato blasonato ma di media portata. Un test, senza dubbio, già affidabile. Sino adesso nelle amichevoli disputate si sono registrati alti e bassi, tipici comunque nel corso di ogni fase di preparazione.

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