La futura Atalanta sempre col 4-3-3
Almeno un pezzo pregiato partirà

La cornice dell’Atalanta futura c’è già, il quadro invece è tutto da dipingere. Ci penseranno la società e il prossimo allenatore grazie al calciomercato. Ma una certezza c’è già: si riparte dal 4-3-3.

L’Atalanta deve fare cassa per tenere i conti in ordine, quindi uno (forse due) pezzi pregiati - da scegliere tra Sportiello, de Roon, Gomez e... Kessie - di certo partirà. E non è tutto. Ci sarà di nuovo da fare i conti anche con la solita «abbondanza» estiva. Perché dal 1° luglio saranno di nuovo dell’Atalanta, e sotto contratto, ben 43 giocatori che in questa stagione erano in giro in prestito: Suagher al Carpi, Guano in Turchia, Kecskes in Ungheria, 18 in B, 22 in Lega Pro. Ovvio che alla fine quasi tutti troveranno una sistemazione, quasi perché quattro di loro inizialmente resteranno di certo all’Atalanta: Caldara, Kessie, Petagna e Suagher saranno nel gruppo che andrà in ritiro.

Ma per il momento si può dire di un’Atalanta con 64 giocatori in organico: i 43 al rientro per fine prestito più i 21 in organico dalla stagione appena chiusa che sono sotto contratto. All’elenco vanno tolti Bellini si ritira; Borriello che è a scadenza; Cherubin, Paletta, Diamanti e Gakpé tornano ai club d’origine per fine prestito; Monachello che andrà a giocare in serie B. E si tenga conto che almeno in 7 dei 21 in organico sono in bilico: 5 per le voci di mercato (Sportiello, Cigarini, de Roon, Gomez e Pinilla), due difensori centrali per altre ragioni: a Djimsiti vedremo cosa succederà dopo gli Europei, Stendardo (35 anni) per restare dovrà accettare un ruolo non da prim’attore.

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