La Vivigas tiene a galla il basket Bg
dopo le batoste di Comark e Remer

Meno male che ci ha pensato la Vivigas a consolare i baskettari orobici considerati i ko subiti da Remer e Comark. Procediamo con ordine rispettando le rispettive categorie di appartenenza.

REMER (A2)

L’esordio stagionale in quel di Matera (85-73) non ha dato i frutti sperati. Si ha un bel dire che per una buona mezz’ora i trevigliesi sono risultati all’altezza della situazione. Ma è il verdetto finale quel che conta sicché il rientro a casa è stato amaro. Il nuovo team ha messo a nudo alcune lacune (in particolare tecniche e di affiatamento del gruppo) emerse nelle amichevoli del precampionato. Nessun allarmismo, comunque, perché se la Remer fosse già al cento per cento della condizione ci sarebbe, forse, da preoccuparsi. Del resto pure nel pronti-via del passato torneo capitan Rossi e compagni accusarono una netta sconfitta.

COMARK (serie B)

Amarezza e quant’altro nell’entourage comarkino. La convincente prova di Desio, nel primo turno, aveva indotto a puntare decisamente sulla seconda vittoria del complesso cittadino. Invece, l’esatto contrario con la formazione di coach Cece Ciocca superata in casa da una Milano Sangiorgese tutt’altro che irresistibile. Domanda d’obbligo. Perché non si sono prese le opportune contromisure allo strapotere di Tassinari che ha totalizzato qualcosa come 39 punti? Altro aspetto da condannare è l’inspiegabile approccio mentale alla partita. Che serva da autentica lezione per non veder sfumare sul nascere gli ambiziosi obiettivi sventolati a destra e a manca dalla società. Elemento positivo (l’unico) è stata l’affluenza di spettatori sulle scalinate del palasport di piazzale Tiraboschi.

VIVIGAS (serie B)

E brava questa Vivigas che senza clamori ha steso al tappeto una mordente Fiorentina(84-68). Ha di che esultare l’allenatore Crotti per il successo ma anche per la precisione al tiro e per l’impegno collettivo profuso dall’intero collettivo. Per di più non si è avvertito il forfait di Stanzani. Ma è subito tempo di pensare al prossimo impegno visto che il calendario spedirà la squadra dell’Alto Sebino a Orzinuovi, antagonisti candidati al salto in A2.

Arturo Zambaldo

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