Lanfranchi: «Non pensavo allo sloveno in difficoltà»

LA TELEFONATA. L’ex professionista è da quest’anno nella carovana rosa: «Finalmente il Girosi è acceso: bravo Almeida».

Nemmeno Paolo Lanfranchi, 54 anni, è riuscito a staccarsi dal ciclismo. Professionista dal 1993 al 2004 con all’attivo otto partecipazioni al Giro d’Italia (annovera un 12° posto in classifica generale ), tre Tour de France (con un ottimo 14° nella generale) e due Vuelta Espana (miglior risultato il 13° posto): parliamo delle più importanti gare a tappe, tutte portate a termine. Il suo bottino conta, oltre le numerose vittorie da dilettante, un successo di tappa al Giro d’Italia nel 2000 (la Saluzzo-Briancon) e due edizioni del Tour de Langkawi, in Malesia.

Conclusa la carriera si è affiancato a Ivan Gotti come collaboratore commerciale della Ferrero. Il richiamo del gruppo è stato tuttavia irresistibile e si è inserito, quest’anno, nella Rcs Sport organizzatrice del Giro d’Italia. «Non ho resistito per cui, quando mi è stata data questa possibilità, non ho esitato a entrare nella carovana. Il mio compito è legato al Var, sono cioè addetto alla vettura della responsabile di questo settore, Francesca Mannari. Come nel calcio anche con il ciclismo è necessario valutare determinate situazioni, nel nostro caso viene verificato il comportamento dei corridori nelle scie e nelle volate, per citare i momenti da monitorare con maggiore attenzione».

Ovviamente Lanfranchi, da ex pro e da grande appassionato, è molto attento anche ai dettagli agonistici e tecnici: «Questa tappa ha risposto finalmente alle aspettative. La fuga di giornata non è andata in porto e sulla salita di monte Bondone il Giro si è acceso e devo dire che ha regalato momenti interessanti. Merito del portoghese Almeida che ha costretto Thomas e Roglic a correre ai ripari: il britannico non ha perso terreno, mentre lo sloveno - nonostante il grande lavoro di Kuss, suo compagno di squadra - non ce l’ha fatta e ha lasciato sul terreno 25”. Nulla di clamoroso, ma sinceramente non mi aspettavo lo sloveno in difficoltà. Aspettiamoci un finale di Giro scoppiettante e non potrebbe essere diversamente considerato che Thomas, in maglia rosa, dovrà difendersi da Almeida e dallo stesso Roglic che lo tallonano a 18” e 29”.

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