L’Atalanta e la sosta rigenerante
Ripartire dalla trasferta con il Chievo

Auspichiamo che la sosta degli azzurri di Mancini sia servita all’Atalanta per ricaricare le pile. I presupposti sembrano esserci, iniziando dal fatto che Gian Piero Gasperini ha avuto l’opportunità di provare e riprovare le strategie tecnico-tattiche per tornare domenica da Verona quanto meno imbattuti.

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Non bisogna sottovalutare poi che anche mentalmente le scorie negative accumulate potrebbero con il trascorrere dei giorni aver lasciato il posto a pensieri rigeneranti. Ovvio che gli aspetti elencati avrebbero assunto maggior peso qualora il mister piemontese avesse potuto disporre in allenamento a Zingonia delle pedine chiamate dalle rispettive rappresentative nazionali. Ma tant’è, non ci resta che prenderne atto. Altro elemento che sembra favorirci, almeno sulla carta, è il dover misurarsi con il fanalino di coda del torneo, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, dopo otto sfide disputate. Sicuramente meglio che incontrare la Juventus o altri team di alta classifica.

Certo, il Chievo si presenterà allo stadio Bentegodi con il nuovo allenatore (l’ex commissario tecnico dell’Italia Ventura), e si sa che talvolta il cambio della panchina almeno all’iniziosi accompagna a risultati positivi. Nonostante ciò a Papu Gomez e compagni si impone il doveroso compito di smentire il copione. Invece di puntare l’attenzione sulla mancanza di gol e di risultati, cerchiamo di confidare sulle buone prestazioni fin qui offerte anche se ora non si può più attendere, l’urgenza di lasciare alle spalle il quart’ultimo posto è sempre più cogente.

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