L’Atalanta verso il raduno
«Il nostro segreto: il lavoro»

Ormai a poche ore dal raduno, Stefano Colantuono è già alle soglie dell’adrenalina. Che importa se la prima partita ufficiale si giocherà tra 43 giorni, la serie A comincerà tra 50, il mercato chiuderà tra 51. Per lui, dopo quasi due mesi di inattività, è come se lunedì si giocasse la partita della vita.

Ormai a poche ore dal raduno, Stefano Colantuono è già alle soglie dell’adrenalina. Che importa se la prima partita ufficiale si giocherà tra 43 giorni, la serie A comincerà tra 50, il mercato chiuderà tra 51. Per lui, dopo quasi due mesi di inattività, è come se lunedì si giocasse la partita della vita.

Invece sarà solo il primo giorno di lavoro. «Non vedo l’ora di cominciare, di sentire il profumo dell’erba, di vedere il sudore del lavoro. Perché il nostro segreto sarà questo: il lavoro». E ai suoi chiede umiltà.

Mister, il mercato. Lei è soddisfatto?

«Abbiamo fatto cose interessanti. Abbiamo preso giocatori che abbiamo cercato e che volevano tante altre squadre. Bene. Ora ci manca di completare il lavoro».

Con gli attaccanti.

«Sì, direi di sì. Un giocatore da mettere con Denis, un altro con Maxi».

Boakye?

«Le caratteristiche sono quelle. Vedremo cosa succederà».

Purtroppo Uçan è sfumato.

«Mi spiace tantissimo perché avevamo fatto tutto bene

».

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