Le conferme di Sportiello e Gomez
da evidenziare nel discusso mercato

Fiumi d’inchiostro (lo si scriveva una volta, ma il senso rimane intatto pure ai giorni nostri) da parte dei media di ogni genere a commento della fine del mercato estivo nerazzurro.

Ci limitiamo ad evidenziare la permanenza a Zingonia di Sportiello e Gomez, dati con le valigie in mano. E lo sottolineiamo con enfasi ritenendo entrambi i giocatori autentici pezzi da novanta. Sì, la cosa vale anche per il numero uno nonostante le evidenti non incoraggianti prestazioni contro Lazio e Sampdoria. Perché dimenticare di colpo che sino a pochi mesi or sono Sportiello veniva etichettato l’erede naturale di Gigi Buffon a difesa della rete azzurra?

E, ancora, a parlare della sua caratura tecnica è l’alta valutazione finanziaria del cartellino. A meno che abbia improvvisamente disimparato a parare. Sul Papu non ci sembra il caso di sprecare spazio per ricordare la qualità delle giocate e il puntuale impegno agonistico. Altra conferma importante di questa campagna acquisti-cessioni porta il nome di Guglielmo Stendardo. Non convocato da Gasperini, domenica scorsa, era dato in partenza, destinazione Pescara o Verona. Non se ne è fatto niente. Ci sbaglieremo nella valutazione ma l’avvocato-granatiere campano verrà utile nel prosieguo di stagione. Nel ritiro di luglio-agosto in Valle Seriana ci aveva garantito impegno e concentrazione durante le sedute di allenamento allo scopo di mettere in grande difficoltà il mister nelle scelte dei singoli. Non ci resta, a questo punto, che vederlo competitivo con i colleghi di reparto.

Arturo Zambaldo

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