Lentsch: «Cedo le mie quote da socio
della Bergamo Basket a chi le chiede»

Lo storico presidente Massimo Lentsch assisterà domenica 31 gennaio al derby con Treviglio al PalaAgnelli.

«I numerosi messaggi di affetto, stima e riconoscenza che sto ricevendo da tifosi e da sportivi mi commuovono. Evidentemente tutti ritengono che in sette anni al vertice del Bergamo Basket qualcosa ho compiuto». Ovvio visto che Massimo Lentsch, imprenditore di successo (ramo servizi), ereditò dalla precedente gestione il club in serie C per portarlo in sole tre stagioni sportive in A2, ovvero l’anticamera dell’élite del pallone a spicchi nazionale.

«A società e squadra ho puntualmente dedicato tempo, risorse finanziarie e un sacco di passione ricevendo molteplici soddisfazioni. Con orgoglio garantisco che al mio esordio da presidente nel 2014 gli spettatori sugli spalti della Palestra Italcementi non arrivavano al centinaio mentre prima del Covid il PalaAgnelli ne contava almeno un migliaio e mezzo» spiega l’ormai ex presidente della Bergamo Basket.

Quanto ai motivi che lo hanno portato al passaggio del testimone annunciato nella conferenza stampa di mercoledì 27 gennaio: «Le mie attività lavorative, sempre più incalzanti, non mi consentono altre distrazioni per cui, sia pure con impareggiabile malincuore, mi sono fatto in disparte».

Ma Lentsch rimarrà con qualche ruolo operativo? «No, altrimenti non me ne sarei andato. Preciso che oltre alle dimissioni ho rimesso le quote societarie a chiunque sia interessato a rilevarle: chiaro?». Come no!

Non mancano gli auguri ai componenti del consiglio direttivo e alla squadra: «Siamo in mani buone. Staff tecnico e squadra hanno iniziato col freno a mano ma sono convinto che, come del resto ha dimostrato l’ultimo blitz di Udine, salvaguarderanno la categoria. In bocca al lupo col cuore». Lentsch assisterà domenica 31 gennaio al derbissimo con Treviglio al PalaAgnelli nell’inedito ruolo, volutamente ridimensionato? Staremo a vedere...

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