«L’esordio in A? Me lo sono sudato
E ora sogno il gol, in Italia ed Europa»

Orsolini, parla dell’esordio in serie A contro il Chievo: «Sapevo che quello era rigore»

«L’ho atteso molto, me lo sono sudato e sono strafelice di avere avuto l’opportunità di giocare. Non mi aspettavo di entrare: quando il mister mi ha chiamato ero sorpreso. Ma pure tranquillo: giocare a calcio è ciò che mi piace fare. Ringrazio il mister e i compagni». L’ha atteso lui e anche i tifosi atalantini, che guardano al talentuoso Riccardo Orsolini come alla possibile rivelazione di questa Atalanta a spasso tra Italia ed Europa. E a Verona il suo appporto si è fatto sentire, considerato che si è procurato il rigore del pari col Chievo, trasformato da Gomez.

««Ho ricevuto un calcione da Tomovic, ero a terra dolorante, gli avversari mi insultavano e mi dicevano di rialzarmi: c’era concitazione, ma in cuor mio sapevo che era rigore. Un buon punto, perché eravamo andati sotto. Era importante portare punti a casa: siamo contenti, si deve continuare così». E ora l’obiettivo è duplice:«Non sarebbe male segnare nelle due competizioni, no?».

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