Livaja, Baselli e Gagliardini
60 anni contesi sul mercato

Marco Livaja (20 anni), Daniele Baselli (21), Roberto Gagliardini (19). Terzetto sul quale club di notevole caratura hanno puntato gli occhi. Non è questa la notizia perché risaputa. A destare curiosità è che due di loro potrebbero partire.

Marco Livaja (20 anni), Daniele Baselli (21), Roberto Gagliardini (19). Terzetto sul quale club di notevole caratura hanno puntato gli occhi. Non è questa la notizia perché risaputa. A destare curiosità è che, tolto molto probabilmente Baselli, gli altri due potrebbero fare le valigie nel corso dell’imminente mercato di gennaio.

Entrambi, insomma, non troverebbero adeguato spazio da qui al termine del campionato. Se si tratta già di inappellabile sentenza, prendiamone atto. Ci si consoli, in qualche modo, all’idea di vederli utilizzati altrove anziché dimoranti in panchina. Al tempo stesso però non ci va di accantonare l’idea della politica sui giovani e relativa valorizzazione in loco.

Parliamo soprattutto di Livaja sui cui confronti c’è unanimità di giudizi quanto a qualità tecniche. Del resto se alla punta croata non mancano concrete offerte è perché ha dato a vedere di come sa muoversi. Visto che poi in uscita all’Atalanta c’è Marilungo, l’eventuale partenza di Livaja andrebbe compensata con un nuovo arrivo.

Tra i rumor spicca, con insistenza, il nome di Ardemagni che di presenze in campo con la maglia del Chievo ne sta collezionando con il contagocce. In tal caso si tratterebbe del classico cavallo di ritorno con i pochi pro e i tanti contro che, con ogni probabilità, ne deriverebbero.

E Gagliardini? A differenza di Livaja, per il centrocampista di Dalmine fargli fare esperienza in una squadra di B potrebbe anche forse giovare. Il forse è legato in gran parte alla certezza di un suo impiego totale o quasi. Non è detto, infatti, che chi ha in prestito un giocatore lo privilegi in toto. Altrimenti meglio trattenerlo nonostante, gerarchicamente in rosa, la concorrenza non difetti proprio. A meno che tirare saldamente ancora in ballo la teoria dei giovani: ma applicarla sino in fondo richiederebbe un coraggio non indifferente.

Arturo Zambaldo

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