Lo sfogo di Gasp dopo la sconfitta:
«Peggior partita da quando sono qui»

«Sono amareggiato e deluso per la sconfitta e dispiaciuto perché abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità».

«Oggi non avevamo nè la testa, nè le gambe per vincere la partita e il gol preso al 92’ è lo specchio della nostra giornata. Sono amareggiato e deluso per la sconfitta e dispiaciuto perché abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. È forse stata la peggior partita da quando sono a Bergamo. Non ho visto lo spirito giusto per una squadra che vorrebbe essere ambiziosa». Così il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, dopo la sconfitta per 3-2 sul campo dell’Empoli.

«A Bergamo quest’anno sento fare dei discorsi che non mi appartengono perché si parla di Europa, addirittura di Champions - ha aggiunto Gasperini -. Possiamo toglierci soddisfazioni ma solo con un’altra mentalità. Dobbiamo pedalare e lavorare senza mai pause fino a marzo e poi lì faremo altri discorsi. Il nostro doppio vantaggio nel primo tempo è stato casuale, non rispecchiava l’andamento della partita. Nel secondo tempo forse siamo stati maggiormente equilibrati, abbiamo avuto anche qualche chance per chiudere la partita ma abbiamo peccato nel non farlo. Il risultato ci castiga prendendo la rete decisiva in una situazione in cui siamo rimasti fermi».

E aggiunge: «L’espulsione di Ilicic è lo specchio della nostra giornata - ha concluso il tecnico dei nerazzurri -. È stata una ingenuità grossa che ci ha messo in difficoltà. In generale oggi non vorrei parlare di presunzione e arroganza ma abbiamo giocato male e la sconfitta ci sta. Dobbiamo tornare a guardarci dietro perché la classifica è cortissima».

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