Luca Percassi: «Ko con la Juve?
No, l’Atalanta non parte battuta»

Ma è proprio così invincibile la Juve? Luca Percassi, amministratore delegato nerazzurro non sembra essere d’accordo. Ascoltiamolo. «Tanto di cappello e grandi onori alla capolista. Ma da qui a ritenere l’Atalanta fuori da ogni gioco non mi va proprio».

Ma è proprio così invincibile la Juve? Luca Percassi, amministratore delegato nerazzurro non sembra essere d’accordo. Ascoltiamolo. «Tanto di cappello e grandi onori alla capolista. Ma da qui a ritenere l’Atalanta fuori da ogni gioco non mi va proprio».

Un attimo di pausa e il dirigente nerazzurro aggiunge «Cerchiamo di valutare la sfida di domenica con razionalità. Logico che i bianconeri vengano a Bergamo puntando decisamente alla vittoria. Ma nello sport non c’è nulla di scontato in partenza partendo dal presupposto che dove c’è competitività l’incertezza nel risultato finale esiste fino alla fine».

«Nel nostro caso, inoltre, perché non auspicare una giornata no o se è preferibile di flessione della regina del campionato? Può accadere a chiunque, “grandi”, comprese. Al tempo stesso l’Atalanta potrebbe disputare la partita della vita e allora…».

Percassi prosegue pensando positivo: «Del resto, anche in questo campionato, l’Atalanta contro Inter e Roma ha rischiato addirittura di vincere tanto che la suddivisione della posta in palio ci è stata stretta in entrambi i casi. E alla vigilia delle gare ci davano perdenti o quasi».

Ma altri elementi inducono l’amministratore delegato ad evidenziare un ragionevole ottimismo. «L’1-1, tra l’altro dei più meritati, di domenica scorsa a Marassi con il Genoa ha ridato un’indubbia dose di autostima all’intero collettivo. Fattore, questo, da non sottovalutare specie trovandosi di fronte ad avversari di alta qualità. Poi, sempre, i bianconeri dovranno fare i conti anche con i nostri supporter non a caso identificati all’unanimità come il dodicesimo uomo sul terreno di gioco. E mi fermo qui».

Infine Percassi, tra gli aspetti sinonimi di fiducia e quant’altro, inserisce la riconosciuta carica che l’allenatore Stefano Colantuono sa trasmettere a coloro che consegna, di volta in volta, la maglia da titolare e non solo: «Si dice che quando si affronta un club titolato la concentrazione, la determinazione e la voglia di ben figurare scattino fisiologicamente e puntualmente. L’Atalanta dispone di un’arma in più: il suo mister, riconosciuto un motivatore per eccellenza».

Arturo Zambaldo

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