Mangia teme Maxi Moralez
«Va in moto, va a duemila all'ora»

«È stata una settimana in cui abbiamo lavorato con lo stesso atteggiamento e la stessa intensità». Dopo i tanti complimnenti ricevuti per la vittoria sull'Inter il Palermo di Devis Mangia è chiamato a dare conferme sabato alle 12.30 nel match di Bergamo contro l'Atalanta.

«È stata una settimana in cui abbiamo lavorato con lo stesso atteggiamento e la stessa intensità». Dopo i tanti complimnenti ricevuti per la vittoria sull'Inter il Palermo di Devis Mangia è chiamato a dare conferme sabato alle 12.30 nel match di Bergamo contro l'Atalanta.

«Adesso viene il difficile - continua il tecnico rosanero -. La gara contro l'Inter deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Contro l'Atalanta ci aspetta una gara difficile contro una squadra forte che è all'esordio in casa davanti al proprio pubblico e che vorrà vincere anche in virtù dei punti di penalizzazione da eliminare».

«Noi però stiamo lavorando bene e sono convinto che scenderemo in campo con l'atteggiamento giusto. Contro l'Inter non abbiamo risvegliato l'entusiasmo ma abbiamo dato un segnale. È un punto di partenza che ci deve servire per creare entusiasmo innanzitutto all'interno del gruppo pur consapevoli che ci sono dei riflessi anche all'esterno».

«Sulle scelte e sulla comunicazione con i suoi giocatori Mangia dice: «Io parlo con i miei giocatori e mi spiego. Loro sanno quello che io penso. Io faccio le scelte in funzione di ciò che vedo durante la settimana. Se uno non ha l'atteggiamento giusto non lo posso tenere in considerazione».

«Premierò chi si farà trovare pronto mostrando il massimo della disponibilità quando viene chiamato in causa. Tutti i giocatori che ho sono forti, quando dico che i miei sono i più forti che esistono non lo dico tanto per dirlo ma perché lo penso davvero e ne sono convinto».

«Quando faccio una scelta - prosegue - io valuto tante sfumature, magari mi affido ad un giocatore sapendo che possiede una determinata caratteristica che mi serve in quel tipo di partita. Un allenatore valuta tutto cercando di sbagliare il meno possibile».



Devis Mangia potrebbe scegliere il trequartista israeliano Eran
Zahavi a sinistra al posto di Ilicic che quindi potrebbe avere
qualche problema in termini di collocazione tattica: «Zahavi può
giocare da esterno sinistro di centrocampo, mi ha detto che ha
già ricoperto questo ruolo e quindi mi ha tolto lui stesso un
dubbio - ha spiegato il tecnico lombardo - Eran può giocare
comunque anche da seconda punta. Dipende sempre dalla volontà e
dalla disponibilità che mi danno i giocatori».

Mangia si sofferma anche su Fabrizio Miccoli e sull'amicizia con il figlio del
latitante arrestato in settimana: «Io faccio l'allenatore del
Palermo e non ho tempo per pensare ad altre cose. Anzi mi
concentro sul mio lavoro al tal punto che spesso non mi accorgo di
ciò che avviene attorno. Fabrizio è un ragazzo molto
intelligente e saprà gestirsi benissimo. Si è allenato benissimo
come sempre, è un ragazzo di una limpidezza e di una moralità
davvero encomiabili».


All'esordio nell'Atalanta ha impressionato soprattutto Maxi
Moralez: «È uno che va in moto, va a duemila all'ora... L'Atalanta
è una squadra composta da tanti giocatori di qualità come Denis,
Schelotto, Bonaventura, Cigarini, Padoin. È davvero una buona
squadra ma anche il Palermo è un gruppo valido e cercheremo di
giocarcela mettendo in campo le nostre qualità».

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