Marcialonga, Bonaldi ok:
53°, primo dei bergamaschi

Il sottile velo di neve caduto nella notte ha reso ancora più affascinante il percorso della 41ª edizione della Marcialonga disputatasi domenica 26 gennaio a cavallo tra le splendide vallate di Fassa e di Fiemme.

Il sottile velo di neve caduto nella notte ha reso ancora più affascinante il percorso della 41ª edizione della Marcialonga disputatasi domenica 26 gennaio a cavallo tra le splendide vallate di Fassa e di Fiemme. Al mattino però sole e cielo terso hanno accompagnato i marcialonghisti fino all’imbrunire quando qualcuno degli oltre 7.000 concorrenti doveva ancora tagliare il sospirato traguardo di Cavalese.

Il norvegese Østensen rompe gli indugi e ai piedi della temibile rampa di Cascata passa in testa. In salita Østensen è un treno, troppo veloce e potente per chiunque e la vittoria è sua con il tempo finale di 3h10’16”. Marcialonga rosa appannaggio della russa Tikhonova.

Per i colori orobici, posto che i nostri big non amano la tecnica classica, il migliore è stato Sergio Bonaldi 53° con Fabio Santus 73° e Bruno Carrara 78°. Per il gentil sesso la migliore è ancora Carolina Tiraboschi, 23ª assoluta. Non solo grandi nomi però, la Marcialonga è anche e soprattutto la maratona dei «Bisonti» (così gergo i marcialonghisti) per i quali è «un’emozione unica, un’esperienza fantastica. Se all’alba dei miei 78 anni sono ancora qui, è proprio perché la Marcialonga è magica», parole di Guglielmo Rinaldi, uno dei bisonti targati Bg che descrive perfettamente lo spirito dei partecipanti «normali».

Su L’Eco di Bergamo di lunedì 27 gennaio la classifica di tutti i bergamaschi

© RIPRODUZIONE RISERVATA