Marino e Carnovali superstar
La Remer surclassa Ferrara

Gli «americani» in forza alla Remer sono stati, contro Ferrara, Marino e Carnovali. Sì i due italiani Marino e Carnovali che dispongono di mani calde mozzafiato. Ventidue punti il primo in 35’, diciannove l’altro in 20’.

REMER TREVIGLIO-FERRARA 81-65

REMER TREVIGLIO: Krstovic 6, Kyzlink 5, Marino 22, Carnovali 19, Ihedioha 3, Rossi 8, Gaspardo 15, Alessandri 3, Spatti, Lorenzetti. All. Vertemati

FERRARA: Spizzichini 8, Ferri 10, Benfatto 19, Mays 10, Jennings 6, Bottioni 2, Amici 6, D’Andreus, Pipitone 4, Ghirelli. All. Furlani.

Gli «americani» in forza alla Remer sono stati, contro Ferrara, Marino e Carnovali. Sì i due italiani Marino e Carnovali che dispongono di mani calde mozzafiato. Ventidue punti il primo in 35’, diciannove l’altro in 20’. In proporzione ai minuti giocati è Carnovali il mangia canestri per eccellenza anche se Marino si è sobbarcato pure l’importante ruolo del regista. In copia, è il caso di megafonarlo hanno totalizzato i due terzi esatti del punteggio finale e scusate se è poco. Terzo, in fase realizzativa, Gaspardo (15) portato di fretta e furia a Treviglio per sostituire in corsa il non convincente De Paoli.

Grazie al terzetto citato la Remer ha così ripreso la marcia vincente dopo i pesanti flop con Omegna e Mantova, entrambi in trasferta. Un successo dei più meritati visto che a condurre per l’intero match sono stati i padroni di casa. Ad un primo tempo equilibrato (19-16) la Remer è riuscita ad allungare sul finale del secondo (42-32 all’intervallo).

Anche nella terza frazione capitan Rossi e compagni hanno mantenuto a debita distanza i contendenti con il tabellone indicante l’inequivocabile 58-45 allo scadere della mezz’ora di gioco. Vano lo sforzo degli avversari nell’ultimo quarto nel corso del quale il team bergamasco ha saputo gestire senza sbavature il rispettabile bottino acquisito.

A livello singolo, sotto tono gli stranieri Krstovic e Kyzlink nonostante il serbo sia rimasto sul parquet 27’ e il croato 22’. Anche Rossi e Ihedioha non si sono espressi come, invece, ci hanno abituati nelle partite precedenti. L’importante, comunque, è il risultato finale e al tempo stesso l’ulteriore conferma che Carnovali non va considerato un cambio. Prossimo turno, domenica, ad Agrigento contro la regina di questa regular season. Considerata la prestazione offerta contro gli emiliani ipotizzare il classico colpaccio non è davvero fuori luogo.

Arturo Zambaldo

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