Messi si regala l’ultima vittoria, per ko
«Ritirarmi così mi fa quasi arrabbiare»

L’ultima, come se fosse la prima. Luca Messi saluta con i pugni al cielo il suo pubblico e il suo ring, regalandosi l’ultima vittoria di una carriera da film. E siccome i migliori film richiedono grandi finali, ecco anche la vittoria per ko tecnico.

La gente c’era, gli striscioni pure, così come l’incitamento: mancava il successo, raggiunto in un lampo, a metà della seconda ripresa. Bergamo Bomber entra in scena come una star: occhiali da sole, maglia dell’Atalanta numero 50 (come i suoi match pro) e sponsor tatuato sulla schiena. Poi mette al tappeto il perugino Giammario Grassellini e dice davvero addio, quasi quindici mesi dopo la ridiscesa in campo in Italia, nella stessa cornice dell’Italcementi.

«Ritirarmi così mi fa quasi arrabbiare, ma ora è giunto il momento di chiudere», urla a centro ring, due mesi dopo avere compiuto i quarant’anni. Oggi Messi farà un giro del campo a salutare i tifosi, allo stadio. Messi e poi il resto. Gli Italia Thunder rendono ancora più magica la serata dell’Italcementi prendendosi, nella premessa, la qualificazione alla fase a eliminazione diretta delle World Series of Boxing: serviva una vittoria contro gli Astana Arlans Kazakistan, che fino a ieri non avevano sbagliato un colpo. Alla fine, tre incontri vinti dagli azzurri e due dai kazaki dicono che l’Italia mette la freccia e si riprende il terzo posto

RISULTATI: World Series of Boxing, 14a giornata: Italia Thunder-Astana Arlans Kazakistan 3-2. 52 kg: Gaurav Bidhuri (Ind, Ita) b. Miras Zhakupov (Kaz); 60 kg: Donato Cosenza (Ita) b. Roman Chshegrinov (Kaz); 69 kg: Aslanbek Shymbergenov (Kaz) b. Adam Nolan (Irl, Ita); 81 kg: Valentino Manfredonia (Ita) b. Hrvoje Sep (Cro, Kaz); +91 kg: Filip Hrgovic (Cro, Kaz) b. Alessio Spahiu (Ita). Luca Messi b. Giammario Grassellini.

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