Mezzogiorno di fuoco sugli sci
Mondiali, Goggia a caccia del podio

Dopo l’annullamento delle prove della discesa maschile e femminile, annullate per la tanta neve caduta e la scarsa visibilità, martedì 7 febbraio è il giorno di Sofia Goggia.

Elena Curtoni — che nel marzo scorso a St. Moritz colse il primo podio in coppa del Mondo, terza in discesa — sarà la prima a presentarsi al cancelletto per il superG (ore 12). Francesca Marsaglia col 2, Sofia Goggia col 4 mentre Federica Brignone avrà il 19. Anna Fenninger Veith, campionessa in carica, partirà con il 17, mentre Lara Gut ha il 7 e Lindsey Vonn l’11.

L’Italia guarda Sofia Goggia in attesa di un podio. «In coppa Europa qui ho fatto bene in discesa, l’anno scorso alle finali in superG sono uscita. Ma ero cotta. È una pista dove bisogna stare svegli, penso che la Sofia di quest’anno possa affrontarla nel mondo migliore», ha detto la bergamasca 24enne che quest’anno ha già collezionato nove podi in coppa del Mondo, due in superG.

Il superG è gara veloce in cui si compete senza una prova cronometrata per conoscere adeguatamente il tracciato. Si va, quindi, molto ad istinto e la sorte ha voluto che tutte le gare veloci mondiali siano disegnate da tecnici italiani. Conterà, come sempre, soprattutto l’atteggiamento psicologico con cui si andrà in pista. Ed in questo Sofia Goggia è maestra. Tanto da dire alla vigilia della prima gara di essere arrivata a questi mondiali con una «spensieratezza totale» «Arrivo con le carte in regola e con dei podi in specialità a questa gara del Mondiale - le parole della bergamasca - ma soprattutto ci arrivo con una spensieratezza totale e senza alcuna aspettativa. Cercherò di vivermi la gara con serenità e consapevolezza. Conosco abbastanza poco la pista. L’ho fatta una volta in velocità e una in Coppa Europa. Oggi non era assolutamente fattibile. Domani tracciano gli italiani, quindi - Ha detto ancora l’azzurra - forse potremo avere qualche indicazione riguardo al tracciato. Comunque sia, io arrivo alla gara con cuore leggero, mi sembra una gara come le altre. Non mi sembra vero di essere ai Mondiali», ha concluso.

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