
Sport / Bergamo Città
Sabato 07 Novembre 2015
Atalanta, tiro al bersaglio a San Siro
Nerazzurri spettacolosi, ma è 0-0
Una spettacolosa Atalanta ha giocato da grande squadra a San Siro contro il Milan: dopo un primo tempo positivo, i nerazzurri sono ulteriormente cresciuti nella ripresa, a senso unico a favore dei bergamaschi, con Donnarumma che ha sfoderato interventi decisivi, soprattutto su Cigarini. Nel recupero i rossoneri hanno sfiorato il gol-beffa in contropiede. È finita 0-0 con Berlusconi che è andato nello spogliatoio orobico a complimentarsi con Reja e i giocatori atalantini. Fenomenale Gomez.
MILAN-ATALANTA 0-0
MILAN (4-3-3): Donnarumma 7,5; De Sciglio 5 (1’ st Calabria 5,5), Mexes 5,5, Romagnoli 5,5, Antonelli 6; Kucka 5 (19’ st Luiz Adriano 6,5), Montolivo 5,5 Poli 5; Cerci 5,5, Bacca 5,5, Niang 7 (28’ st Honda sv). In panchina: Abbiati, Livrieri, Zapata, De Jong, Ely, Nocerino, Mauri, Suso. All. Mihajlovic.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Raimondi 7, Toloi 7, Paletta 7, Dramé sv (20’ pt Bellini 7); Grassi 7 (27’ st Carmona 6), de Roon 7,5, Cigarini 7; Moralez 7, Pinilla 6 (45’ st Denis sv), Gomez 8. In panchina: Bassi, Stendardo, Conti, Cherubin, Masiello, Brivio, Migliaccio, Kurtic, D’Alessandro. All. Reja.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 6,5.
Note: spettatori 33 mila circa. Ammoniti De Sciglio, Cigarini, Pinilla, Carmona, Gomez, Mexes e Bacca. Espulso Mihajlovic al 42’ st per proteste. Corner 6-4 per l’Atalanta. Recupero 1’+5’:
Se l’Atalanta doveva rispondere al disastro di Bologna, ebbene la risposta è stata perentoria: l’Atalanta c’è anche in trasferta, eccome, se gioca come a San Siro. Diamo subito un riscontro statistico per dare l’idea della superiorità dei bergamaschi che tra l’8’ st e il 20 st, dunque in tredici minuti, sono andato al tiro addirittura 9 volte sfiorando il gol in primis al 18’ st, quando - su cross da destra di Moralez - Cigarini di testa ha costretto Donnarumma, il migliore dei milanisti, a una respinta d’istinto e ancora Cigarini ha fallito la replica calciando alto da due passi. E 4’ dopo il sedicenne portiere del Milan ha neutralizzato anche un sinistro quasi a colpo sicuro di Grassi.

(Foto di Magni Paolo Foto)

(Foto di Magni Paolo Foto)

(Foto di Magni Paolo Foto)

(Foto di Magni Paolo Foto)

(Foto di Magni Paolo Foto)
Il Milan, totalmente ubriacato dall’Atalanta, ha avuto un paio di acuti, al 34’ st un’incornata di Luiz Adriano è stata respinta quasi sulla linea di porta da Cigarini e al 48’ st, con i nerazzurri proiettati all’attacco, Cerci è scattato in contropiede, ha scartato Sportiello e ha calciato sull’esterno della rete, ma se avesse segnato sarebbe stata la più crudele delle ingiustizie. Perché i rossoneri non sono proprio esistiti sul piano del gioco. Dopo tre ko consecutivi in trasferta, i bergamaschi hanno così conquistato un punto, per la quarta di fila non hanno segnato ed è stata l’unica lacuna evidenziata dai nerazzurri che devono essere più cattivi e concreti in fase di concretizzazione, ma quando giocano così Raimondi (capitano a San Siro) e compagni devono essere soltanto applauditi. I tifosi atalantini avranno sicuramente apprezzato: è la loro Atalanta.

(Foto di Magni Paolo Foto)
La ricetta dell’Atalanta - schierata con un 4-3-3 perfetto - è stata organizzazione, aggressività, difesa alta, recupero del pallone e attacchi in velocità. Qualche problemino l’ha dato soltanto Niang, ma Raimondi l’ha contrastato complessivamente bene e pure Bellini, entrato al 20’ pt per Dramè (infortunio muscolare), ha marcato con efficacia lo spauracchio Cerci. Bravissimi anche Toloi e Paletta che hanno ingabbiato il temibile Bacca. Dopo un primo tempo nel quale l’Atalanta aveva già dimostrato la sua supremazia tecnica, con de Roon che ha giganteggiato a centrocampo, ben coadiuvato da Grassi e Cigarini, nella ripresa i nerazzurri hanno letteralmente dominato e il Milan non ci ha più capito niente. Più di mezza squadra ha calciato verso la porta dei milanesi, a testimonianza della coralità della manovra nerazzurra, ma purtroppo per l’Atalanta non c’è stato l’acuto vincente. Mihajlovic ha inserito coraggiosamente, visto l’andazzo, Luiz Adriano per Kucka al 19’ st, e i rossoneri sono passati dal 4-3-3 a un 4-2-3-1, quasi 4-2-4, però i bergamaschi hanno continuato a non avere problemi.

(Foto di Magni Paolo Foto)

(Foto di Magni Paolo Foto)
Abbiamo già accennato a Gomez che è stato l’assoluto protagonista, Mihajlovic aveva dovuto sostituire in avvio della ripresa De Sciglio, che era già ammonito e rischiava l’espulsione, ma nemmeno Calabria è stato in grado di frenare l’indiavolato argentino, davvero incontrollabile. Ok anche Moralez, che ha dato il suo consueto contributo di qualità e quantità, mentre il meno positivo della squadra è stato Pinilla che pure ha lottato, ma non è stato lucido e non ha quasi mai calciato in porta. Pinilla che sarà squalificato e che dunque salterà il match casalingo del 22 novembre contro il Torino in programma dopo la sosta.
Marco Sanfilippo
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Atalanta in campo a San Siro contro il Milan nel quadro della 12ª giornata del campionato di serie A: i rossoneri sono in forma, tre vittorie di fila, e hanno superato proprio nell’ultima giornata i nerazzurri, reduci dal traumatico ko per 3-0 a Bologna: 19 punti contro 17.
Mister Reja conferma il suo 4-3-3 ma con diverse varianti: come terzino destro gioca Raimondi, capitano dei bergamaschi, e non Masiello, mentre al centro della difesa rientra Toloi, nonostante il clamoroso errore di domenica scorsa, e di conseguenza Stendardo si siede in panchina. A centrocampo si rivedono Grassi e Cigarini accanto all’inamovibile de Roon (Carmona e Kurtic fuori), mentre l’attacco è quello titolare: Pinilla centravanti con Gomez e Moralez a supporto.
Nel Milan (4-3-3) gioca Niang, e non Honda, come esterno in sostituzione dello squalificato Bonaventura. A centrocampo c’è capitan Montolivo, pure lui un ex atalantino come Cerci. Al centro dell’attacco Bacca, in panchina Luiz Adriano e ancora fuori Balotelli , vittima della pubalgia.

(Foto di MATTEO BAZZI)
#MilanAtalanta i ns XI! #ForzaAtalanta #ABC1907 pic.twitter.com/kkEzjTQO2B
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) 7 Novembre 2015
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