New York, maratona blindata
«Domenica si corre, non ci fermiamo»

New York è sotto choc, ma non si ferma. Così come non si ferma il popolo dei corridori, pronto a presentarsi, domenica, alla partenza della corsa più famosa del mondo. Ci saranno anche i bergamaschi.

Il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, e il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, hanno confermato che la maratona di New York si farà perché non ci si può arrendere al terrore, promettendo misure di sicurezza eccezionali per proteggere runner e cittadini.

All’indomani dell’attacco, l’Hudson river park, la pista ciclabile che si snoda lungo il fiume Hudson dalla 59ª strada sino a Battery Park, è ancora chiusa dal Pier 40 a Chambers Street, all’altezza di Tribeca. Ma nell’area riaperta al pubblico ricompaiono numerosi atleti, in bici e a piedi. E c’è anche chi si sta allenando per la maratona: «Io ci sarò», assicura Mark, 50enne che partecipa per la terza volta alla corsa, e non ha alcuna intenzione di rinunciarci: «Quanto accaduto è orribile, prego per le persone che hanno perso la vita e per le loro famiglie. Ma noi dobbiamo andare avanti».

«Nemmeno per un minuto ho pensato di rinunciare, l’unico problema è riuscire ad arrivare al traguardo», precisa Susan, che si sta preparando con lui. Ma lungo l’Hudson river Park ci sono anche diversi ciclisti. Uno di loro si ferma per pochi secondi, e dice soltanto: «New York è più forte dei terroristi». Intanto, in previsione della maratona, la New York road runners assicura che «la sicurezza di corridori, personale, volontari e spettatori è la priorità». Mentre il capo della polizia spiega che ci sarà «un maggior numero di agenti sui treni e alle stazioni. La maratona sarà un evento sicuro».

Per Daphne Matalene, allenatore di New York Road Runners, la maratona di domenica sarà simile, in un certo senso, a quella del 2001, dopo gli attacchi dell’11 settembre. «Sarà molto emozionante, specialmente per i poliziotti e i vigili del fuoco che vi partecipano», afferma. «È il più bel giorno dell’anno a New York e continuerà ad esserlo. Ho completa fiducia nelle autorità, ci terranno al sicuro».

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