Ok la storia dell’Atalanta contro le inglesi
Ma c’è uno 0-6 con Percassi in campo

L’Atalanta disputerà domenica 2 agosto all’inusuale orario delle 12,45 (13,45 in Italia) un’amichevole di prestigio al Loftus Road Stadium di Londra contro il Queens Park Rangers, ovvero il QPR.

Il QPR, appena retrocesso in Championship dalla Premier League (ultimo con 30 punti), ha conquistato nella sua storia una Coppa di Lega nel 1966/67 pur giocando in Terza Divisione. È diventato abbastanza famoso anche in Italia perché dal 2007 al 2010 è stato gestito da Flavio Briatore e da Bernie Ecclestone, il patron della Formula 1.

Nonostante l’ultima retrocessione, il manager Chris Ramsey è stato riconfermato. Nelle file del QPR non c’è nessun calciatore famoso. Nell’attuale precampionato ha disputato un test di prestigio il 14 luglio perdendo 1-0 contro il Monaco, eliminato nei quarti di finale dalla Juventus nella scorsa Champions League.

La curva Nord ha organizzato un charter da Malpensa per volare a Londra (258 posti, 200 euro). I biglietti per la partita sono disponibili sul sito internet ufficiale del Queens Park Rangers e costano 12 sterline (circa 17 euro).

Con un tuffo all’indietro abbiamo ripercorso la storia atalantina alla caccia delle sfide ufficiali giocate dai nerazzurri contro compagini oltre Manica. Sono state dieci, quasi tutte valide per il torneo Anglo-Italiano, e i bergamaschi hanno un bilancio decisamente positivo: cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte.

Il duello più famoso è quello relativo al primo turno di Coppa delle Coppe 1987/88, l’annata in cui l’Atalanta fu eliminata beffardamente in semifinale dal Malines, quando la squadra allenata da Mondonico incrociò sulla sua strada i gallesi del Merthyr Tydfil: ko per 2-1 fuori casa (35’ pt aut. Icardi, 41’ pt Progna, 38’ st aut. Progna) e 2-0 al Comunale (16’ pt Garlini, nella foto, 20’ pt Cantarutti) con superamento del turno.

Eccoci al torneo Anglo-Italiano. L’Atalanta giocò ben quattro partite in dieci giorni nel giugno 1972: 3-2 casalingo al Sunderland (gol di Doldi, Adelio Moro e Sergio Magistrelli) il 2 e 5-3 sempre interno al Leicester (quattro gol di Magistrelli e acuti di Ottavio Bianchi, sì, il futuro mister) il 4. Il 7 la trasferta contro il Sunderland si concluse 0-0, mentre quella contro il Leicester il 10 si rivelò una catastrofe con i nerazzurri ko addirittura per 6-0 (sapete chi c’era tra i difensori? Antonio Percassi): è tuttora la sconfitta più pesante incassata dai bergamaschi in campo europeo. Proprio la pessima differenza reti negò all’Atalanta di qualificarsi alla finale come migliore italiana: spazio alla Roma che vinse il torneo piegando il Blackpool.

La seconda e ultima partecipazione dell’Atalanta all’Anglo-Italiano è data 1994: i nerazzurri esordirono il 24 agosto vincendo per 2-0 fuori casa (gol di Saurini e Fortunato) contro lo Swindon Town, continuarono la loro avventura piegando il 9 settembre al Comunale il Tranmere Rovers (la terza squadra di Liverpool) sempre per 2-0 (Montero e Saurini)), il 5 ottobre furono frenati in casa per 1-1 (Rodriguez) dal Notts County, il club professionistico più vecchio al mondo essendo stato fondato a Nottingham nel 1862, ed è stato l’ultimo match ufficiale giocato in casa dall’Atalanta contro una squadra straniera, mentre il 15 novembre si concretizzò l’1-1 esterno (Bonacina) contro il Wolverhampton. Un bel cammino, ma l’Atalanta sfiorò soltanto la qualificazione alle semifinali (passò l’Ascoli).

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