Paloschi: aspetto il mio momento - Foto
«Pronto quando il mister vorrà» - Video

Alberto Paloschi è l’ospite atalantino della settimana nello store della società bergamasca. È la giornata della donna e per ogni tifosa il centravanti dispensa mimose, in attesa di prepararsi al prossimo appuntamento nella corsa verso l’Europa, domenica 12 marzo a San Siro contro l’Inter.

«L’ambiente è euforico e siamo tutti contenti per la stagione che stiamo facendo: stiamo preparando una partita importante, più punti facciamo più sarà facile raggiungere il nostro sogno. Ormai nei primi 7 ci siamo, perché la Fiorentina è dietro parecchi punti, cerchiamo di farne il più possibile per arrivare in Europa, che all’ inizio era solo un sogno».

C’è il punto raccolto con soddisfazione contro la viola, e adesso la sfida alle porte contro l’ex Roberto Gagliardini.«La Fiorentina è una grande squadra, siamo stati bravi a metterli sotto e quel punto è stato importante: adesso ci aspetta un’altra grande con molti campioni, dobbiamo cercare d’imporre il nostro gioco. L’Inter è un’avversaria, ma non è più un derby per me, perchè gli anni del Milan sono passati: contano i punti contro grandi giocatori. Gaglia ha fatto benissimo con noi e sta migliorando ancora: se lo merita come ragazzo e come giocatore».

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Intanto il campionato del bomber preso come punto di riferimento in attacco è ben al di sotto della sufficienza, ma il giocatore bergamasco non s’abbatte e guarda al futuro con ottimismo. «È una stagione difficile, ma sto lavorando bene in settimana e cercherò di farmi trovare pronto quando il mister mi darà l’opportunità e spero di essere decisivo. Siamo un gruppo unito, anche chi non gioca si allena al massimo, poi l’opportunità la stiamo cercando tutti, e farci trovare pronti quando saremo chiamati in causa».

Un gol, una giocata decisiva, un gesto che possa cambiare le sorti dell’annata, ecco il sogno di Paloschi per questo finale. «Un episodio può cambiare un’intera stagione, un gol decisivo lo può fare, lavoro per farmi trovare pronto e farne uno importante per il nostro obiettivo.È presto per parlare del prossimo anno: spero di essere decisivo per l’Atalanta, la squadra della mia città. In campo si va in 11, siamo in tanti, fare polemica sarebbe una mancanza di rispetto verso i miei compagni».

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