Parma, Manenti: «Sistemerò tutto»
Ma la panca di Donadoni va all’asta

«Se tutto va bene andrò a Genova e la squadra non si pagherà da sola niente. Abbiamo messo tutto a posto: questa mattina abbiamo provveduto a pagare la trasferta».

A dirlo il presidente del Parma Fc, l’imprenditore bergamasco Giampietro Manenti, intervenendo nel pomeriggio di mercoledì 25 febbraio a Radio Parma, a proposito della sfida di domenica col Genoa. È l'ultima uscita del numero uno crociato, ancora una volta non suffragata dai fatti, che ha anche annunciato di essere pronto ad incontrare i magistrati della Procura di Parma che hanno chiesto il fallimento del club per inadempienze fiscali. «Andremo al più presto da loro, tra venerdì e martedì prossimi - ha detto il presidente gialloblù -. Contatti con i magistrati? Non io personalmente ma porteremo i documenti per dimostrare che il Parma è solvibile e può andare avanti».

Mercoledì niente incontro con il sindaco di Parma per i problemi di salute della madre del presidente crociato che, ha sottolineato Manenti, «sarà sottoposta oggi a un intervento chirurgico, speriamo che tutto vada bene», poi però, nel corso dell'intervista, si è smentito da solo dicendo «oggi sono a Parma per lavorare e questo pomeriggio andrò a Collecchio».

Intanto stamattina sono stati portati via gli ultimi computer dati in affitto da un'azienda privata al Parma. Il contratto, risalente a due anni fa, aveva un arretrato nei pagamenti di un anno e mezzo. Ritirati tutti i pc desk tranne, rivela Sky Sport, quello in dotazione all'ex amministratore delegato ed attuale direttore generale del Parma Fc Pietro Leonardi.

Ma non solo. Nei giorni scorsi gli ufficiali giudiziari avevano pignorato pullmini, automobili ed attrezzature della palestra della prima squadra, oggi si apprende che all'asta per i debiti del Parma Fc andrà anche la panchina e il mobilio dello spogliatoio del Tardini dove Roberto Donadoni era solito attendere il fischio di inizio delle partite.

Nel sito delle vendite giudiziarie, all'interno del lotto numero 7, c'è infatti la foto delle tre panche «modulo spogliatoio in alluminio con cassetti portaoggetti» utilizzate solitamente dall'allenatore crociato e dal suo staff. Il prezzo base di vendita 2.000 euro con l'asta già fissata per il prossimo 5 marzo. In quella occasione saranno messe in vendita anche gli altri beni pignorati al club, dai mezzi in uso al magazzinieri alle attrezzature medicali che da qualche giorno non sono più a disposizione dello staff sanitario della squadra al centro sportivo di Collecchio.

E tanto per concludere in bellezza, la lavanderia dove il club faceva lavare tutto l’abbigliamento sportivo non riceve più il materiale del Parma, quindi è probabile che da domani Lucarelli e compagni dovranno portarsi a casa gli indumenti di gioco da lavare.

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