Propaganda estiva di Remer e Comark?
Assolutamente no, obiettivi sostenibili

Rituale propaganda estiva l’ottimismo di Gianfranco Testa (presidente Remer) e del collega Massimo Lentsch (Comark) sule ambizioni dei rispettivi team a un mese e mezzo dal via della nuova stagione?

Ai recenti raduni delle squadre, ultimate le vacanze, il numero uno trevigliese ha parlato di possibili playoff (una volta raggiunta la salvezza). Asticella ben più elevata (serie A2) fortemente dichiarata dal patron del sodalizio cittadino. E bravi davvero Si perché Remer e Comark, sulla carta, hanno i requisiti per centrare i traguardi fissati. Del resto, rispetto, al campionato scorso, gli operatori di mercato hanno cercato di tamponare le evidenti falle emerse. Euclide Insogna (sponda Treviglio) ha, infatti, regalato a coach Adriano Vertemati, in primis, Sollazzo, tuttofare americano, autentico pezzo da novanta. Con l’ innesto dell’ Usa corre d’obbligo migliorare la precedente decima posizione raggiunta nella regular season. E per giocarsi le sfide dirette del prossimo maggio sarà sufficiente piazzarsi all’ottavo posto. A favorire, ulteriormente, la Remer il nuovo girone di sicuro meno competitivo di quello passato.

A coniugare in maniera tangibile le possibilità di promozione della Comark sono gli ingaggi di Berti e Cazzolato, con esperienze pure nella massima divisione nazionale. Non a caso, a detta di addetti ai lavori qualificati, la rosa riaffidata a Cece Ciocca dovrebbe recitare il ruolo di formazione da battere, quello cioè affibiato a Udine, poi salita in A. Del resto il budget messo a disposizione ai preposti la campagna acquisti-cessioni è risultato di gran lunga superiore a quello destinato un anno fa. Stando così le cose per allenatore, giocatori e dirigenza è sopraggiunta una responsabilità pesante. Ma chi non vorrebbe recitare il loro ruolo?

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