Questa EuroAtalanta non si ferma più
E adesso i sedicesimi: sotto a chi tocca

Perfetti, fino alla fine. Un primo tempo super, un secondo a contenere le sfuriate del Lione, il palo dei transalpini nel finale.

Non c’è nulla da fare, a Reggio Emilia non c’è trippa per gatti, 3 partite, 3 successi, 7 gol fatti e solo 2 subiti, primo posto nel girone e via ai Sedicesimi di Europa League, a zittire tutti i “gufi” estivi, un’Atalanta che si è adattata dal top delle prime settimane ad un po’ di stanchezza giustificata mostrata nella ripresa contro il Lione. Altri tre punti, un poco più sofferti, ma mai il Lione è parso in grado di schiacciare i nerazzurri. Petagna su tutti, zittendo ancora una volta le critiche con il gol vittoria e mostrando ancora una volta come sia decisivo per la formazione di Gasperini, a cui alla certezza primo posto è andato il primo grande applauso dello stadio. Masiello ancora una volta, roccioso, impossibile da saltare, pronto a spingersi anche all’attacco. Terzo migliore della serata Spianazzola, nonostante molti tifosi mugugnino ancora sulle sue prestazioni: il cross del gol è arrivato dalle sue parti con lui protagonista come nell’occasione fallita da Cristante, ha saltato sempre il diretto avversario dando maggior libertà al Papu e dietro non ha sbagliato nulla.

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Immagini che lasciano il segno quelle del Mapei Stadium. Duecentosettanta minuti che resteranno indelebili nella mente dei tifosi nerazzurri. L’approccio a mille con l’Everton, il successo in sorpasso grazie ad una grande ripresa con l’Apollon, i cui tifosi restano i migliori del girone per la presenza a Reggio Emilia, la festa alla fine di ogni partita. Ancora più speciale contro il Lione: l’Atalanta va dritta nella storia e raggiunge il suo punto più alto senza dubbio, in una competizione di 6 gare, contro avversari blasonati di questo sport come Everton e Lione, concludendo primi della classe e imbattuti.

Quello che succederà ancora non lo sapremo, bisogna aspettare in primis il sorteggio dell’11 dicembre: la buttiamo lì, sognando Dortmund, per una doppia sfida da Olimpo del calcio, proprio nello stadio che la famiglia Percassi ha intenzione di “copiare” in tema di curve per il muro giallonero dei sostenitori tedeschi.

Quindicimila bandierine, il primo saluto sotto Curva Sud e Tribuna Est, il secondo, il terzo con il presidente Percassi e scene scappalacrime: Freuler riconosce i piccoli sostenitori con il due aste recante la sua immagine e corre da loro per donargli il cimelio della serata, la sua maglietta. Intanto il presidente Percassi salta con tutto lo stadio, la giusta ovazione per chi in primis ha regalato questo sogno ai bergamaschi: novembre 2010, Atalanta-Livorno 0-2, dicembre 2017 Atalanta-Lione 1-0 e passaggio ai Sedicesimi di Europa League. Vietato svegliare il muro nerazzurro, a Reggio, a Bergamo, in Europa.

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