Raimondi vede più rosa che nero
«Il Palermo si batte usando la testa»

Il bergamasco è uno degli ex di turno, e ai siciliani ha segnato la sua sola rete in nerazzurro.

«Come si batte il Palermo? «Anzitutto usando la testa: vietato pensare che siamo forti perché abbiamo vinto a Roma. Meglio se pensiamo che abbiamo perso a Udine...». Parole e musica del nerazzurro più bergamasco che ci sia, quel Cristian Raimondi che aspetta i rosanero da ex, ma che al Palermo ha segnato la sua unica rete in nerazzurro: 1-0 il 23 settembre 2012 e per giunta sotto la Pisani, roba da brividi.

«Dico solo che non voglio perdere prima di Natale. E lo dirò alla squadra, lo urlerò in campo. Quella col Palermo è una partita con tante incognite, non sappiamo come il gruppo reagirà alle scelte della società di mettere in disparte tre componenti della rosa. Se si ricompatta, tutto sarà ancora più complicato. Se i problemi resteranno, meglio per noi. Ma sarà ancora più importante che l’Atalanta faccia l’Atalanta» avvisa Raimondi. Prudente e realista, da buon bergamasco doc: «Nessuno si deve sentire già i tre punti in tasca. Il Palermo è una vetta dolomitica, la supereremo solo usando la testa. Concentrazione, umiltà, dettami del mister da seguire. Il Palermo si difenderà ma sa fare contropiede, noi dovremo dimostrarci l’Atalanta dei giorni migliori. In casa con la Samp, con la Lazio... E con l’aiuto dei nostri tifosi» .

Perché «Le imprese di San Siro o con la Roma hanno senso se poi ti ripeti davanti alla tua gente. È dall’estate che respiro entusiasmo per la squadra, al Comunale con la nostra gente che ci spinge dobbiamo fare punti. Per i tifosi, lo meritano. E so che il colpo d’occhio sarà ancora una volta un’emozione».

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