Reja: «All’Atalanta serve una vittoria»
«Ci giochiamo tutto», rilancia Denis

«A noi serve una vittoria prima possibile, ora ci attendono due gare in casa e una di queste dobbiamo vincerla. La pressione è importante, c’è molta attesa per questi due match, cercheremo di affrontarle in situazioni ottimali»

«Il Torino ha un tecnico straordinario e non sarà facile, serve tanta convinzione e stare attenti agli avversari». Lo ha detto il tecnico dell’Atalanta Edy Reja, ai microfoni di Sky, parlando della sua squadra che ha preso da poche settimane dopo cinque campionati con Colantuono. «Ha lavorato benissimo nei cinque campionati in cui è stato qui, arrivare in campionato in corso e cercare di cambiare metodologia non è facile, ma la squadra ci sta seguendo nei cambi senza stravolgere più di tanto. Abbiamo mantenuto l’andamento di prima e dal punto di vista tattico stiamo lavorando» ha specificato l’ex tecnico tra le altre di Napoli e Lazio.

«Dobbiamo lavorare sulla sicurezza mentale, questa squadra non è mai coinvolta nella zona bassa della classifica. Prima stava sempre a metà classifica, l’assillo del risultato non c’era, adesso si guarda dietro, bisogna cambiare marcia almeno dal punto di vista mentale» ha detto Reja che elogia l’Atalanta a 360 gradi. «È una grandissima realtà, una struttura eccezionale, una società snella, non manca niente. Società organizzate come l’Atalanta ce ne sono poche, qui c’è tutto, ci sono 4 preparatori atletici, qualsiasi cosa chiede arriva subito, non manca niente, non pensavo di trovare tutto così. Il presidente è straordinario, lo vedo una volta la settimana» ha aggiunto il tecnico che ha anche il compito di valorizzare alcuni giocatori orobici.

«Zappacosta ha mezzi importanti, Sportiello è la sorpresa di questo campionato, il futuro è loro, sono destinati a crescere ulteriormente e ne parleremo ancora. Poi c’è Baselli che è già considerato di un certo livello, pertanto l’Atalanta ha sempre pronti 2-3 giovani all’anno, questi sono di prospettiva» le parole di Reja che da ex tecnico della Lazio negli ultimi mesi dell’anno scorso esprime un commento su Felipe Anderson. «Èuna gradevole sorpresa, ma lui in settimana faceva vedere delle cose, ma quando giocava e sbagliava qualcosa fischiavano. Non c’è molta pazienza a Roma, lui aveva dimostrato di avere grandi mezzi e qualità. A Tare e al presidente avevo detto che era un grande giocatore, ma in tempi non sospetti».

Anche Denis ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24: «L’Atalanta ha un organico che secondo me si è rinforzato rispetto alle stagioni precedenti. Però abbiamo avuto un inizio di campionato difficile e abbiamo fatto fatica a venirne fuori». A pagare è stato Stefano Colantuono, esonerato nonostante gli ottimi risultati delle ultime stagioni. «Saremo sempre grati a Colantuono per quello che ha fatto, abbiamo fatto un bel percorso insieme, ma adesso c’è Reja e stiamo cercando di recuperare quella fiducia che ci mancava e di fare risultati».

Le prossime due gare, entrambe in casa con Torino e Sassuolo, saranno importantissime. «Ci giochiamo gran parte della stagione, sappiamo che sarà difficilissimo, ma avremo al nostro fianco i nostri tifosi che possono essere un giocatore in più. Dobbiamo portare i sei punti a casa perché per noi sono importantissimi. Il Toro è una squadra tosta, il Sassuolo ha qualità, ma ma dobbiamo pensare soltanto a noi, perché se facciamo bene possiamo battere tutti».

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