Reja: «Atteggiamento sorprendente
Spenti dopo il 2-0, c’è da riflettere»

Molto deluso l’allenatore atalantino Edy Reja dopo la scoppola per 3-0 rimediata contro il Bologna: «Al di là dei tre gol subìti, è stato l’atteggiamento che mi ha sorpreso e che ci deve fare riflettere».

«Un errore ci può anche stare, ma dopo il secondo gol la partita è cambiata. Purtroppo non l’abbiamo messa dentro nel primo tempo, poi, col vantaggio, il Bologna si è ricaricato, si è chiuso molto bene e noi siamo andati in difficoltà. Ma un atteggiamento così mi sorprende, perché non era mai successo di uscire così passivamente da una sconfitta. Non riesco a capire come mai l’atteggiamento del primo tempo è stato uno, quello della ripresa un altro. Dopo il secondo gol la squadra si è spenta e su questo dobbiamo riflettere».

Roberto Donadoni in quattro giorni è diventato il nuovo eroe del Dall’Ara: il suo Bologna ha fatto quello che in dieci partite non era quasi mai riuscita a fare la squadra di Delio Rossi. Ma dopo questo esordio trionfale assicura di non essere un mago: «Ho provato a fare qualcosa di diverso dal punto di vista tattico - ha detto - ma sono ripartito da dove ha finito Delio Rossi. Certo, mettendoci qualcosa di mio. Ed ha funzionato. Ma io ho semplicemente dato alcuni concetti in pochi giorni, tutto il resto è stato fatto in precedenza da Delio Rossi. La strada per la salvezza è ancora lunga e difficile: ora dobbiamo crescere».

Un secondo tempo sul quale provare a costruire: «Questa - ha sottolineato Donadoni - è una squadra giovane, come tutti i giovani devono essere incoraggiati e resi coscienti delle proprie possibilità. Qui ci sono doti importanti, mi auguro che questa partita sia il preludio. Sono qui da soli quattro giorni, ma quello che ho capito in fretta è che questo è uno spogliatoio sano, unito: c’è del materiale sul quale si può costruire qualcosa»

La partita del Dall’Ara potrebbe aver fatto ritrovare un protagonista al calcio italiano in Mattia Destro, arrivato in estate a Bologna con l’onere di sostenere l’attacco rossoblù e che ha trovato il suo primo gol con la nuova maglia. «Era una partita importante - ha detto -, ci tenevo a far gol e finalmente il gol è arrivato. Il gol per un attaccante è tutto, ma anche la vittoria era per noi troppo importante». Soddisfatto il suo allenatore: «Prima della partita gli ho detto di fare, magari, due corse in meno, ma farle con la convinzione di poter essere determinante». E anche questo ha funzionato.

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