Reja: «Bel margine di sicurezza
Denis per noi troppo importante»

Edy Reja tira un sospiro di sollievo: la prima vittoria sulla panchina atalantina vale tantissimo, perché adesso i bergamaschi sono in zona tranquilla.

«Un passo importante, anche se non decisivo - sottolinea -. Oggi ho visto molta intensità. Abbiamo iniziato bene, poi nel finale di partita è subentrata un po’ di paura. Ma ora abbiamo un bel margine di sicurezza».

Una vittoria pesante, che assomiglia molto ad una svolta. «Forse oggi la squadra si è scrollata di dosso un po’ di timori - spiega Reja - E forse i ragazzi stanno cominciando a recepire i miei insegnamenti. Senza nulla togliere a Colantuono, che qui ha fatto cose grandissime. Anzi, l'obiettivo è proprio tornare a quei risultati».

Elogio particolare per Denis: «Per noi lui è troppo importante, un punto di riferimento. Ha avuto una stagione difficile, ma ora spero si sia sbloccato. A un certo punto si è girato verso di me, ma gli ho detto: guarda che non ti cambio, devi gestirti fino alla fine».

Poi l'allenatore torna sul faccia a faccia di ieri con i tifosi: «Io rispetto le idee di tutti, anche se magari non le condivido. Se però l'incontro è leale, perché non farlo? I tifosi ci hanno garantito appoggio e così è stato. Penso che il messaggio possa aver fatto bene. Al di là delle critiche che possono anche starci». Quando gli fanno presente che il capo ultrà che ha parlato ieri rischia sei anni di carcere (in settimana la sentenza, ndr), Reja risponde «Non lo conosco, sono appena arrivato. Non so niente di queste situazioni. A me interessa solo che la gente ci dia una mano».

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