L’ultima Atalanta «pre Gasp» e il Bologna all’ora di pranzo: storia di una vittoria scacciacrisi (che servirebbe adesso)
La storia di Dino Nikpalj
La storia di Dino Nikpalj
IL RICORDO. In Rai per 33 anni, ha commentato la Nazionale per 5 Mondiali e 4 Europei con un cruccio: non l’ha mai vista vincere. La tragedia dell’Heysel. Quel viaggio in auto da Udine a Bergamo e il Friuli come l’Almanacco Panini.
La storia di Dino Nikpalj
La storia di Dino Nikpalj
La storia di Dino Nikpalj
Un racconto di Dino Nikpalj
La prima puntata dell’approfondimento
Si torna in campo, quattro giorni dopo l’emozionante pareggio contro il Manchester United. Concentrarsi sul campionato è la priorità, per trascorrere in tranquillità la sosta per le nazionali. Inutile girarci intorno: sul campo del Cagliari ultimo in classifica, p…
A Salerno, per l’ultima stagione nel calcio che conta. Dopo 5 anni in quel Pescara che da capitano aveva portato in serie A, togliendosi pure lo sfizio di conquistare una salvezza, la sola nella storia degli abruzzesi, e giocare a …
Bologna e Parma in finale di Coppa Uefa a Mosca, all’ombra della Piazza Rossa. Manco la penna geniale di Giovannino Guareschi avrebbe potuto immaginare un epilogo del genere, quasi godereccio, roba da remake de “Il compagno Don Camillo”, anno di …
Edy Reja, ex allenatore dell’Atalanta, dal suo «buen retiro» di Gorizia, a 72 anni (quindi senza più l’obbligo di dichiarazioni «politiche»), si diverte a confessarsi... accanito tifoso nerazzurro.
Dopo 7 giornate è tempo di numeri per la squadra di Gasperini. Un confronto con i campionati passati.
«L’Atalanta ha più possibilità di vincere a San Siro con l’Inter che non l’altro ieri con la Fiorentina. E comunque la gara decisiva sarà Atalanta-Milan di metà maggio. Lì vengo a Bergamo di sicuro». Parole di Edy Reja, ex allenatore dei bergamaschi.
«Adesso vedo chiaro il completamento del lavoro dei Percassi, e capisco ancora di più le loro scelte. Noi avevamo lavorato creando le premesse affinché l’Atalanta andasse in questa direzione. Ora la strada è tracciata».
L’ormai ex allenatore nerazzurro, come promesso, è tornato a casa in bici: da Caravaggio a Gorizia.
La strana verità (molto strana...) di Edy Reja arriva 40 giorni dopo l’addio. E 10 giorni dopo la presentazione del suo successore, Gian Piero Gasperini. La strana verità di Reja non è un’intervista ma tendenzialmente un monologo, maturato nel corso di una cena appositamente organizzata.
Edy Reja, l’ormai ex allenatore dell’Atalanta, ha salutato Bergamo e i tifosi nerazzurri stamattina, sabato 25 giugno a Caravaggio, da dove è scattata l’impresa in bicicletta - era il voto salvezza - verso Gorizia, dove c’è la sua casa: 350 km in totale divisi in due tappe.
Edy Reja si prepara a salutare Bergamo e l’Atalanta con un’impresa ciclistica. Sabato mattina 25 giugno di buon’ora, per rispettare il voto salvezza, l’ormai ex tecnico nerazzurro, grande appassionato delle due ruote, partirà in bici dal Santuario di Caravaggio per raggiungere in due tappe casa sua a Gorizia.
Le strade di Edy Reja e dell’Atalanta si dividono. Lo rende noto la società orobica con una nota attraverso la quale ringrazia il tecnico friulano per quanto fatto sulla panchina dei bergamaschi negli ultimi due campionati.
Era un rebus, diventato via via sempre più inestricabile, e ora è probabilmente arrivato il colpo di scena che - se possibile- rende ancora più enigmatica la telenovela relativa al prossimo allenatore dell’Atalanta. E il colpo di scena è che Maran resta al Chievo.