Reja: «È la partita più importante
Mi secca giocare col mercato aperto»

Tre sconfitte consecutive hanno lasciato il segno in casa Atalanta. Domenica al Comunale contro il Genoa i bergamaschi dovranno tentare di far risultato per uscire dal momento delicato.

«È la prima volta che mi capita da quando sono a Bergamo - ammette il tecnico Edy Reja -. Solo con il Napoli la squadra mi era piaciuta. Non guardiamo ora alla classifica e alle distanze ma è indubbio che una vittoria sarebbe un bel passo avanti. Quella contro il Genoa è la partita più importante da quando alleno l’Atalanta».

I nerazzurri sono in ritiro già da ieri, ma il tecnico non vuol sentire parlare di punizione. «Abbiamo solo voluto radunarci un giorno prima del solito per ritrovare un po’ di abitudine ai pasti e agli allenamenti tutti assieme». Una scelta dettata dalla volontà di ritrovare una compattezza improvvisamente perduta, in vista di una sfida che si preannuncia complicata.

Le voci di mercato non aiutano a concentrarsi. «Ne ho già parlato - sottolinea Reja - e ribadisco il concetto: mi secca giocare con il mercato aperto, ci sono 5 partite in questo periodo e ogni giorno le voci si susseguono. Non va bene, le distrazioni sono dietro l’angolo».

Pochi misteri sulla formazione: Reja anticipa quasi tutte le sue scelte. «Dietro rientra Paletta, poi devo valutare Dramè. Se non ce la fa c’è Brivio. E a destra potrebbe giocare ancora Conti. Al centro, senza de Roon, potrebbe giocare Cigarini nel ruolo di regista con Kurtic e Grassi ai lati». Scontato il tridente, con Gomez e D’Alessandro incaricati di mandare in gol Denis.

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