Remer, difficile blindare Vertemati
nonostante altri due anni di contratto

Riuscirà la Remer a blindare Adriano Vertemati la prossima estate nonostante il contratto in vigore parla di altre due stagioni? Quanto meno c’è da dubitarne.

A renderlo appetibile in serie A sono gli eccellenti risultati conseguiti a Treviglio nelle precedenti tre annate. E pure nel campionato in corso sta portando la squadra ai playoff.

I meriti del trentaquattrenne allenatore milanese raggiungono grandi vertici visto che con roster imbottiti da giovani supportati da qualche compagno esperto è riuscito sin qui a competere con avversari sulla carta qualitativamente superiori. A esultare è la dirigenza certificando il contenimento delle cifre messe a bilancio.

Altro valore aggiunto è il puntuale adeguamento di Vertemati alle esigenze societarie. In altri termini è da ritenere un «aziendalista» che esprime, se contattato, le proprie opinioni ma che poi si attiene agli imput provenienti dall’alto. Dite poco visto che sono molti i suoi colleghi soliti a imporsi in materia sin dai primi risultati?

Sulle qualità tecnico-tattiche non abbiamo certo noi la presunzione di emettere giudizi. Ci limitiamo a dire che il suo identikit è coniugabile con quello dell’inizio di carriera di Carlo Recalcati e Lino Lardo, i quali proprio da Bergamo, rispettivamente sulle panchine delle mai dimenticate Alpe e Celana, spiccarono l’innarrestabile volo.

Ma il contratto che, con lungimiranza, il general manager Eucliede Insogna gli ha fatto sottoscrivere nel giugno scorso? Tranquilli (o meglio c’è da dispiacersene) che sarà lo stesso Insogna a favorire la scadenza anticipata. Chi del resto oserebbe impedirgli l’ingresso nel basket d’élite per di più dopo aver regalato ai trevigliesi soddisfazioni talvolta insperate?

Arturo Zambaldo

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