Remer e Comark, caccia al successo bis
Vivigas e Fassi Albino: match casalinghi

Remer e Comark alla caccia del secondo successo di fila in regular season. Trevigliesi reduci dalla entusiasmante vittoria interna con la temuta Scafati; cittadini dal blitz di Iseo.

Entrambi i team si troveranno di fronte, domenica 9 ottobre (ore 19) avversarie ostiche: Remer a Rieti che punta decisamente ai playoff; Comark al Centro sportivo Italcementi (ore 18) Cento tra le candidate al salto di qualità. La squadra della Bassa bergamasca è chiamata a ripetere la gara intensa della scorsa settimana che le ha consentito di rispedire in Campania avversari ammutoliti e largamente delusi. Ascoltiamo il presidente Gianfranco Testa: «Trasferta sicuramente complicata ma non per questo persa in partenza. Disponiamo di un roster ben miscelato dove i giocatori più esperti sanno coniugarsi in maniera adeguata con i giovani. Rientrare da Rieti con altri due punti equivarrebbe a darci una nuova iniezione di fiducia». Remer e Rieti si affronteranno con i dieci titolari.

La Comark dovrà dimostrare anche contro una pari candidata alla serie A2 la propria competitività. Iseo (incontrata la scorsa settimana) non può, del resto, rappresentare un banco di prova visto che i lacustri appartengono alla fascia bassa del girone. Da condividere la considerazione di coach Cece Ciocca «l’importante è, comunque, arrivare al massimo della condizione nel momento topico del campionato», ma pure l’inizio delle ostilità ha la sua valenza. Auspicabile la risposta dei tifosi dagli spalti per contribuire a rafforzareil fattore campo.

Si chiede il riscatto, sabato (20,30 a Pisogne) alla Vivigas Alto Sebino contro il neopromosso San Vendemiano. Le formazioni in lizza sono reduci dalle sconfitte rispettivamente di Lecco e in casa contro Vicenza. Esordio, in regular season, dalle mille insidie della Fassi Albino, di scena sabato (ore 21) a Torre Boldone con Orvieto appena retrocesso dall’élite del torneo nazionale femminile. Ma si sa che nello sport nulla è scontato alla vigilia per cui perché non sperare nel classico colpaccio?

Arturo Zambaldo

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