Remer, Testa confermato presidente
Una gestione tradizionale ed efficace

Altri tre anni di presidenza per Gianfranco Testa alla Remer. Al comando del club trevigliese dal 2011 è stato confermato all’unanimità dai componenti del consiglio di amministrazione.

È un riconoscimento meritato visto che ha portato avanti politiche e strategie societarie degne della massima condivisibilità tracciate sin dal fondatore, il leggendario Alberto Mattioli, nel lontano 1971. Altro pregio è, sicuramente, quello di consultare a puntino i più stretti collaboratori (in particolare il general manager di sempre Euclide Insogna), cosa raramente riscontrabile in chi ricopre un autorevole ruolo come il suo.

Da riconoscergli, poi, l’avallo sulla scelta (tre estati fa) dell’allenatore Adriano Vertemati (nella foto a destra con Testa a sinistra), a quel tempo un’autentica se non addirittura rischiosa scommessa, considerata l’età (30 anni) e un curriculum privo di acuti. E i risultati sportivi? Testa ereditò la squadra da ben tre lustri nella terza divisione nazionale: da maggio si registra un salto in avanti anche se l’ entusiasmante, nonché, sorprendente quarto posto in regular season si sarebbe dovuto salutare con maggior enfasi qualora la Federbasket non avesse introdotto, in A2, i due gironi con inediti criteri strettamente geografici.

Sull’incremento del pubblico al PalaFacchetti, Testa ha puntualizzato sul sito del sodalizio: « Ci piacerebbe avere sempre il pubblico delle grandi occasioni come è accaduto nel finale di stagione appena conclusa». Considerazione e constatazione ineccepibili. Da parte nostra, però, l’auspicio che la presenza di spettatori sulle accoglienti e capienti tribune del palazzo dello sport prosegua in tal senso, non solo cioè nei momenti di maggior splendore. Buon lavoro presidente!

Arturo Zambaldo

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