Rivincita di Brivio, Canini, Scaloni
Con la firma di Pierpaolo Marino

Diamo a Cesare, pardon, a Pierpaolo quel che è di Pierpaolo. Di cognome il Pierpaolo in questione, fa Marino,. Ha avuto il merito di aver portato a Zingonia Brivio, Canini, Livaja e Scaloni.

Diamo a Cesare, pardon, a Pierpaolo quel che è di Pierpaolo. Di cognome il Pierpaolo in questione, fa Marino, terza stagione nella stanza dei bottoni a Zingonia, a strettissimo contatto con il presidente Antonio Percassi e il figlio Luca (amministratore delegato).

Riflettendo sull’importante gara vinta domenica sul Bologna doveroso e rigoroso ci sembra riconoscergli il merito di aver portato a Zingonia Brivio, Canini, Livaja e Scaloni. Poker di pedine, giocoforza (o giu di lì) utilizzate da mister Stefano Colantuono vista la super emergenza-formazione (assenti otto titolari).

Quattro giocatori, chi per un verso chi per un altro, risultati con il “professor” Cigarini i migliori in campo. Si potrà sostenere, e ci sta anche se non è sempre così scontato, che rientra nelle funzioni di un operatore di mercato ingaggiare giocatori in grado di soddisfare le esigenze dell’allenatore di turno.

Ma nel caso, soprattutto, di Brivio, Canini e Scaloni le critiche mosse a Marino per i rispettivi acquisti si sono ripetute di momento in momento, fino a circa un paio di settimane fa. Fino a quando, cioè, il terzetto in questione, complici appunto infortuni e squalifiche, non hanno sprecato l’occasione per smentire in modo inequivocabile il folto gruppo di contestatori.

E quanto a rivincite i tre si possono stringere fortemente le mani insieme al direttore generale nerazzurro. Da inserire nelle celebrazioni Livaja, altro giocatore ben fiutato da Marino e rientrato nella vantaggiosa operazione-Schelotto con l’Inter.

Potendo adesso contare, ormai, a occhi chiusi sugli ex panchinari elencati c’è ancora qualcuno che auspica movimenti in entrata alla riapertura delle liste di trasferimento invernale? Tanto meno se scorriamo la tranquilla (secondo noi meglio etichettarla invidiabile) classifica che recita un ottavo posto tondo tondo.

Arturo Zambaldo

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