Saltata la prima panchina in A
Castori esonerato dal Carpi

È durata solo sei giornate l’avventura di Fabrizio Castori sulla panchina del Carpi. Un esonero quasi annunciato da tempo, come da tempo circola la voce che a sostituirlo sarà Giuseppe Sannino.

La società non si è ancora pronunciata sul nuovo tecnico che debutterà sabato nell’anticipo contro il Torino, ma i buoni rapporti tra il ds del Carpi, Sogliano, e lo stesso Sannino fanno pensare a una soluzione del genere.

Nella giornata di martedì sarà presa una decisione ufficiale, ma ci sono pochi dubbi sul suo arrivo. Non più tardi di sabato sera, attraverso il proprio ufficio stampa, poche ore dopo il tracollo di Roma (5-1 per i giallorossi), il Carpi aveva fatto sapere che Castori non avrebbe rischiato il posto. Cosa poi smentita 48 ore dopo spiazzando tutto l’ambiente biancorosso.

Castori era arrivato a Carpi nell’estate del 2014 e aveva portato a sorpresa il club biancorosso alla prima storica promozione in serie A, dominando la stagione e centrando l’inatteso obiettivo con largo anticipo. In scadenza di contratto, Castori aveva firmato in estate un rinnovo annuale.

Le difficoltà ad amalgamare una squadra formata da 19 nuovi giocatori, ma soprattutto il calendario difficile e i risultati, due pareggi con Palermo e Napoli, e quattro sconfitte (peggior difesa della serie A) hanno fatto precipitare la situazione. Da incubo l’esordio del Carpi in serie A, travolto alla prima giornata dalla Sampdoria con un pesante 5-2. Nella seconda giornata la squadra ha lottato con l’Inter, recuperando fino all’1-1 ma poi cadendo alla fine sul rigore di Jovetic. Alla terza il Carpi ha giocato a Palermo raccogliendo il suo primo punto in classifica al termine di una gara in cui Castori avrebbe anche meritato la vittoria. Alla quarta, la sconfitta in casa di misura con la Fiorentina, al termine della quale il ds Sogliano criticò aspramente l’operato arbitrale. Poi il doppio impegno con Napoli e Roma. Contro la squadra di Sarri un buon pareggio (0-0), ma la sconfitta dell’Olimpico soprattutto per le dimensioni ha fatto precipitare la situazione.

Il destino ha riservato a Castori e al Carpi un inizio di stagione da incubo, sei gara difficili e alcune delle quali quasi proibitive. Un ciclo terribile che si chiuderà sabato contro il Torino, secondo alle spalle di Inter e Fiorentina. Una curiosità: Castori era stato l’unico allenatore nella storia recente del Carpi a finire e ad iniziare la stagione sulla panchina biancorossa.

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